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Caso mensa, la Cgil attacca: “Pasticcio del Comune per lavoratori e bambini”
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“La realtà è che si continuano a fare pasticci e questi non ricadono su chi li fa, ma in primis sui lavoratori, che non hanno neanche ammortizzatori sociali, poi ricade sui bambini e quindi sulle famiglie. Ci sono ovvie ripercussioni anche sui docenti. L’amministrazione non è in grado di gestire”.
La Cgil boccia senza mezzi termini l’operato del Comune di Benevento nella gestione del servizio di mensa scolastica. Il sindacato, guidato dal segretario provinciale Rosita Galdiero, parla di ‘pasticcio’ dell’amministrazione Mastella a scapito dei lavoratori, dei bambini, delle famiglie e anche dei docenti. Una situazione, riferisce la sigla, che si sarebbe potuta evitare attraverso il confronto. Ora, invece, l’anno scolastico è già partito, i lavoratori sono senza stipendio da ormai 2 anni e del servizio neanche l’ombra.
“Qualche giorno fa – conclude la Galdiero – abbiamo appreso dalla stampa che, nonostante la pronuncia dell’Anac circa le criticità del bando e la sospensiva del Tar, l’amministrazione volesse affidare il servizio all’azienda che si era aggiudicata l’appalto ricorrendo ai criteri di necessità e urgenza. Ma essendo stato annullato il bando, non c’è alcuna base per dire che ci sia un’azienda vincitrice. L’amministrazione Mastella invece vuole fare l’affidamento tramite trattativa privata: la macchina comunale però è pubblica e anche con necessità e urgenza per l’affidamento serve l’evidenza pubblica”.