CRONACA
Incendi nel Sannio, a luglio e agosto circa 1400 gli interventi dei pompieri
I dati sono stati presentati alla stampa dal comandante provinciale dei vigili del fuoco, Di Tullio ha anche chiarito i rapporti con i sindacati: "Nessun contrasto"Ascolta la lettura dell'articolo
Sono stati oltre 1395 gli interventi dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Benevento per contrastare gli incendi di boschi e sterpaglie che hanno interessato il territorio sannita dal 17 luglio ad oggi.
Un bilancio estremamente negativo se rapportato ai dati relativi allo stesso periodo del 2016 che hanno fatto registrare soltanto 210 interventi.
La Valle Telesina, dove sono state evacuate anche delle famiglie, la Valle Vitulanese e il Monte Taburno le aree più colpite, complici il caldo e il vento che hanno reso in alcuni casi più difficili gli interventi messi in atto sia dalle squadre di terra con l’aiuto di volontari e protezione civile sia con elicotteri e canadair.
Diversi incendi sono dovuti a cause dolose per trasformare i terreni rurali in edificatori, ad esempio, per favorire attività di caccia, creare posti di lavoro, ma ci sono anche vendette tra privati e atti vandalici che vanno ad aggiungersi alla mancata manutenzione ordinaria del territorio collinare e montano e alle condizioni climatiche.
Pochi sono, invece, gli incendi per piromania, ma in ogni caso le conseguenze sul piano ambientale e faunistico sono disastrose.
A tracciare il quadro della situazione critica e di emergenza in una conferenza stampa il comandante provinciale dei caschi rossi, Di Tullio che ha definito comunque efficiente l’operato delle squadre impegnate nonostante la carenza d’organico.
“Per questo – ha detto – è stato chiesto e ottenuto il raddoppio dei turni dei 180 operativi in attesa dell’invio dal Ministero di altre 12 unità che dovrebbero essere integrate a partire dal prossimo mese.”
“Il Piano Antincendi Boschivi – ha aggiunto il comandante provinciale – non basta; serve una politica di adattamento ai cambiamenti climatici e una diversa gestione organizzativa del corpo forestale che ora è passato ai carabinieri. Questo però consentirà il passaggio dei distaccamenti ex forestali di Bonea e Montesarchio ai vigili del fuoco.”
Di Tullio ha chiarito e precisato anche che “non ci sono contrasti con le organizzazioni sindacali” che in queste settimane hanno lamentato non solo la carenza d’organico ma anche ritardi nell’intervento e la criticità delle condizioni operative dei vigili del fuoco.
Gli interventi con velivoli sono resi ancora più critici dalla scarsità dei mezzi: “a livello nazionale sono complessivamente 22 gli aereomobili e 14 i canadair; in Campania i vigili del fuoco hanno in dotazione soltanto un elicottero e il ricorso ai canadair viene fatto servendosi di quelli di Ciampino” – ha detto Di Tullio, precisando che questo comporta ritardi proprio a causa dell’iter burocratico da seguire.
Agli interventi sul piano boschivo, si aggiungono poi quelli relativi a auto e autocarri che dal primo gennaio ad oggi ammontano nel Sannio a 71, uno ogni tre giorni, di cui 22 dolosi e 28 per cause elettriche.