Comune di Benevento
Dissesto, Pepe attacca Mastella e prepara dossier sui debiti: “Voglio serietà”
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“Voglio serietà. Basta dare numeri a caso, sono pronto anche ad un confronto pubblico per dimostrare che il dissesto di Benevento è solo politico e non finanziario”. E’ un attacco senza mezzi termini quello che l’ex primo cittadino di Benevento, Fausto Pepe, ha portato all’attuale sindaco Clemente Mastella.
Nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Mosti, Pepe ha voluto affrontare alcune criticità e incongruenze che secondo lui emergerebbero dall’approvazione del bilancio di previsione stabilmente riequilibrato e dal conto consuntivo. “In città – ha spiegato l’esponente dell’opposizione – non c’è stato un dibattito serio sulla vicenda e nemmeno i consiglieri sono stati messi nella condizione di poter dare un contributo in sede di Consiglio”.
“Vogliamo capire perché siamo in dissesto – ha aggiunto Pepe -. Il secondo Piano di rientro non è stato bocciato da nessuno, i servizi non erano stati interrotti e il Comune, grazie alla nostra azione, stava pagando i debiti. Qualcosa non quadra e anche i numeri del bilancio, approvato dall’attuale Giunta, lo dimostrano”.
Tutte le perplessità di Pepe finiranno in un documento che sarà consegnato al Ministero competente e alla Corte dei Conti. Un dossier che al momento porta solo la firma dell’ex primo cittadino che, però, si augura un appoggio compatto dell’intera opposizione.
Accanto agli aspetti tecnici e contabili c’è anche una questione che l’ex sindaco definisce di stile: “Mastella nei giorni scorsi ha definito imbecilli i membri della minoranza. Una caduta di stile – ha commentato – che non è altezza di chi è chiamato a rappresentare la massima istituzione cittadina e per la quale preparò una querela”.
Sotto la lente di ingrandimento di Pepe sono finiti anche i fondi per il depuratore cittadino, la costruzione del centro cottura comunale e la scorretta pubblicazione del Piano delle opere pubbliche.
Infine, un passaggio anche su le nomine legali e le short list. Temi questi ultimi che saranno ulteriormente approfonditi e oggetto di un eventuale esposto in Procura.