Comune di Benevento
Verde pubblico, Farese e Sguera (M5S): “L’amministrazione rispetti il programma elettorale”

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“Il M5S ha dichiarato ripetutamente di apprezzare buona parte del “Programma di mandato” del sindaco, di cui chiede la realizzazione. Con un certo stupore abbiamo letto, in una nota dell’Amministrazione, che le ‘Giornate ecologiche’ sarebbero nel ‘Programma’. Le abbiamo cercate invano”. I portavoce grillini al Comune di Benevento, Marianna Farese e Nicola Sguera, intervengono sul tema della cura del verde pubblico.
“Invece – proseguono – abbiamo trovato quattro punti (nel paragrafo 3.3: “Benevento: la risorsa ambiente”) nei quali si afferma l’urgenza di procedere alla elaborazione del Piano del Verde con una stima dei costi di manutenzione programmata e costante tale da diminuirli nel tempo; alla messa in opera di alberature di secondo il rapporto aria purificata/superficie asservita; di favorire nelle aree a verde prossime alle abitazioni la loro “adozione” da parte degli abitanti o di imprese ed attività commerciali; di destinare una quota delle aree a verde da riqualificare ad orti sociali gestiti in forma associata dai cittadini.
Chiediamo al Sindaco e all’Assessore all’Ambiente – attaccano Farese e Sguera -, è stato elaborato il Piano del verde? Quanti alberi sono stati piantati in questi dieci mesi? È stato redatto un Regolamento per l’azione delle aree a verde da parte degli abitanti e delle attività commerciali? È stato redatto un Regolamento per gli orti urbani (e più in generale per i terreni di proprietà comunale)? Ovviamente di alcune domande conosciamo la risposta. E sappiamo anche che il tempo è stato poco. Ma riteniamo altresì che interventi una tantum (e fortemente mediatici) non consentano neanche di vedere la soluzione di un problema che, a causa della scarsità delle risorse, rischia di diventare ingestibile.
Con tutto l’apprezzamento che il M5S ha per l’attivismo di tal tipo – aggiunge la nota -, riteniamo che in questo momento sia prioritario trovare soluzioni di medio e lungo periodo, che richiedono più la testa, la lettura, lo studio delle buone pratiche di altri Comuni che la manovalanza di Sindaco, di Assessori e Consiglieri. Insomma, vanno pensati e strutturati strumenti. Il ricordo delle roboanti dichiarazioni degli inizi del luglio 2016 (task-force… la prima sfortunata di una serie, coordinamento con altri enti et cetera) è oramai stinto.
Riteniamo sbagliato (e finanche controproducente) – concludono – invocare un giorno sì e pure l’altro le dimissioni della Giunta. Ma riteniamo anche sbagliato appellarsi alle finanze dissestate e a responsabilità pregresse. La Commissione Ambiente potrebbe essere uno dei luoghi in cui l’intelligenza collettiva finalizzata al bene comune possa contribuire ad elaborare tali strumenti operativi previsti dal ‘Programma di mandato’”.