Sindacati
Dissesto a Palazzo Mosti, interviene la Cisal
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“La triste realtà che si è presentata per cittadini di Benevento è quella del dissesto finanziario, stimato circa 110 milioni di euro ed, un debito di circa 2mila euro per ogni cittadino. Da sempre, la maggior parte dei comuni, costretti a misurarsi con il “default”, sono delle regione del Sud. Tale situazione debitoria, ha precise responsabilità politiche, per la cattiva gestione della cosa pubblica, le cui conseguenze ricadono esclusivamente sulle spalle dei cittadini, i quali risultano essere penalizzati più volte anche con la mancata erogazione dei principali servizi. Non vi è dubbio che, la responsabilità politica degli ultimi 5 anni di amministrazione, ha determinato in pieno tale danno, nonostante che i cittadini siano stati costretti a pagare le aliquote, imposte e tributi, nella misura massima consentita dalla legge”. Così in una nota Domenico Forgione, segretario provinciale della Cisal.
“Come Sindacato CISAL – aggiunge – siamo fortemente preoccupati dell’attuale situazione amministrativa e finanziaria del comune di Benevento; in particolar modo per il futuro dei dipendenti, in quanto, l’Ente potrebbe essere tenuto a ridimensionare il proprio organico, collocando in disponibilità gli eventuali esuberi, mentre per coloro che usufruiscono di un contratto a tempo determinato, quindi parliamo dei dirigenti, le alte specializzazioni e funzionari dell’area direttiva, c’è il rischio che il contratto venga risolto di diritto. Pertanto, non è assolutamente condivisibile la dichiarazione di alcuni sindacalisti, i quali hanno espresso un plauso alla dichiarazione di dissesto. Inoltre, ci è difficile comprendere le motivazioni che hanno indotto il Sindaco di Benevento a tale decisione, in quanto lo stesso Sindaco ha presentato un corposo mandato di programma amministrativo per la città, di circa 72 pagine.
Se la politica ha prodotto questo danno, il quale compromette il futuro dei lavoratori e delle giovani generazioni beneventane, – prosegue nella nota – risulta logico che, la stessa dia delle risposte concrete ai cittadini. I sacrifici, se necessari, devono essere fatti da tutti e non solo dai contribuenti; la politica, ovvero, Sindaco, Assessori, Consiglieri Comunali, Presidenti e componenti delle varie Commissioni, rinunciano, da subito, ai propri compensi con un risparmio, nel quinquennio di circa 10 milioni di euro, dato anche i negativi risultati conseguiti. Noi della CISAL siamo per la valorizzazione delle risorse interne dell’Ente, ove vi sono capacità e professionalità adeguate, abolendo contemporaneamente, tutte le consulenze esterne.
Invitiamo tutti, forze sociali e società civile, – conclude Forgione – ad essere partecipi sul futuro della nostra città, nell’interesse esclusivo della comunità beneventana, ponendo in essere tutte quelle azioni a difesa del lavoro e dei cittadini”.