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Vertenza CMR, i lavoratori protestano ad oltranza davanti alla Prefettura
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Vogliono una scelta da parte dell’azienda fondata su garanzie certe: per questo i lavoratori del Centro Medico Erre ancora una volta stamattina hanno effettuato un sit-in davanti alla Prefettura, a pochi giorni dal corteo precedente che prese le mosse dalla sede Asl di Benevento di via Oderisio per raggiungere la Procura.
“Un atto di resistenza ad oltranza” – lo hanno definito – “per tutelare il proprio futuro a fronte – hanno detto – di un atteggiamento poco chiaro e volto più a mantenere la situazione così com’é da parte della proprietà dell’azienda”, “che pure – ha riferito Pasquale Tirino della RSA Fials – ha pagato con somme irrisorie parte delle mensilità arretrate, mettendo in atto disparità di trattamento tra i lavoratori, a svantaggio soprattutto di quelli che hanno avviato istanza di decreto ingiuntivo.”
I lavoratori sarebbero propensi ad accettare come soluzione della vicenda il concordato preventivo, ma deve essere continuativo, che, però, non risolverebbe la situazione debitoria pregressa.
Un’alternativa a tutta la vertenza potrebbe essere anche la vendita dell’azienda, ma i manifestanti sostengono che “da parte dell’azienda ci sia solo la volontà a non fare una scelta.”
La manifestazione di protesta, a dire il vero, ha visto la partecipazione di poche persone radunatesi davanti alla Prefettura solo dopo un’ora e mezza dall’inizio previsto.
Un comportamento spiegato in virtù del fatto che nonostante i problemi in atto, i lavoratori debbono comunque garantire un servizio, a tutti gli effetti, pubblico.
Le dichiarazioni nel servizio video