Featured
Dal degrado a spazio sociale: a Cellarulo il sopralluogo per il ‘Giardino di Esther’
Ascolta la lettura dell'articolo
Un luogo di socializzazione o un orto sociale. Sono queste le due ipotesi sulle quali, in queste ore, stanno ragionando i membri della Caritas Diocesana di Benevento e quelli della Chiesa Cristiana “Fiumi di Grazia” per la riqualificazione dell’area di Parco Cellarulo dove è avvenuto l’omicidio della prostituta nigeriana Esther Johnson.
Questo pomeriggio, infatti, c’è stato il primo sopralluogo da parte delle due strutture per cercare di capire come intervenire in vista del prossimo 3 settembre quando andrà in scena “Le panchine del vero Amore”, la manifestazione che nasce con l’obiettivo di combattere il degrado al Rione Ferrovia, ma soprattutto tenere alta l’attenzione sullo sfruttamento delle giovani donne africane costrette a vendere il loro corpo ai margini delle strade.
La Caritas e i “Fiumi di Grazia” chiederanno all’Asia di bonificare la zona – stracolma di rifiuti abbandonati – e poi, grazie al lavoro dei volontari, faranno nascere il ‘Giardino di Esther’: un luogo destinato al confronto e allo sviluppo della tolleranza e del senso civico.
“Come già annunciato – ha commentato Vincenzo Izzo, della Chiesa “Fiumi di Grazia” – il 3 settembre saremo in strada per mantenere alta l’attenzione sulla vicenda e per dimostrare che la comunità beneventana è unita e si muove insieme in maniera solidale”.
Una manifestazione che, a distanza di due mesi dall’efferato omicidio di Esther, assume ancora maggiore importanza poiché la prostituzione continua ad essere presente tra le strade del Rione. “Non bisogna dimenticare – ha concluso il coordinatore della Caritas, Angelo Moretti – che queste donne sono le prime vittime. Noi cercheremo di parlare alle coscienze dei cittadini”.
Da domani, alla Caritas saranno in vendita le maglie de “Le panchine del vero Amore”. Un modo per contribuire alla buona riuscita della manifestazione che partirà la mattina del 3 settembre, con la pulizia del giardino di Esther, e poi proseguirà lungo il viale Principe di Napoli con momenti di confronto, socialità e musica.