Sindacati
Emergenza abitativa, il Sunia: “Attendiamo risposte”

Ascolta la lettura dell'articolo
“Signor sindaco, signor assessore alle politiche della casa, a distanza di dieci giorni dalla nostra precedente nota sul problema casa a Benevento attendiamo ancora risposte né ci è pervenuta ancora alcuna convocazione”. A comunicarlo è il segretario provinciale del Sunia, Giuseppe Falzarano.
“Per questo – prosegue la nota – sottolineiamo alcuni dati che silenziosamente ma drammaticamente segnano l’indice del bisogno casa a Benevento e che non è possibile rinviare: nella graduatoria generale per l’assegnazione di alloggi del Comune di Benevento vi sono 600 famiglie, di queste almeno 150 sono in una situazione di forte disagio, testimoniato da un punteggio altissimo, ottenuto in base alle loro condizioni economiche e sociali, che supera in non pochi casi i 10 punti; decine di famiglie di senza casa sono appoggiate presso plessi scolastici; circa 400 famiglie sono interessate da sfratto per morosità incolpevole, dovuto cioè a mancato pagamento del fitto a seguito di perdita di lavoro; a questo quadro già di per sé drammatico va aggiunto lo scandalo delle occupazioni abusive e delle concessioni d’uso, che impediscono a chi è collocato utilmente in graduatoria, per aver partecipato ad un bando regolare, di ottenere per la propria famiglia la casa cui ha diritto.
Sono 30 anni che non si costruisce una casa popolare a Benevento – spiega il sindacato -, mentre si è dato spazio alla cementificazione del territorio sotto la bandiera dell’housing sociale, che di sociale non ha nulla, ma rappresenta solo arricchimento per i palazzinari. Non intendiamo dilungarci con l’elenco delle nostre proposte che da anni inascoltati portiamo avanti e, sperando in una più attenta considerazione delle stesse, vi ribadiamo la nostra richiesta di convocare da subito un tavolo istituzionale per approfondire l’argomento e per affrontare a 360 gradi il problema casa che attanaglia la città di Benevento.
Da affrontare – conclude Falzarano – c’è anche il bando per l’assegnazione dei contributi affitto relativi al 2015, di cui bisogna solo esaminare i ricorsi, e il bando, già pubblicato e con domande già inviate, per la costruzione ed assegnazione dei 52 alloggi di edilizia residenziale pubblica già finanziati e destinati agli sfrattati, che a causa di un decennale cumulo di inadempienze e noncuranze corre il rischio di far perdere alla nostra città i fondi ed alle famiglie gli alloggi”.