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L’idea di Sguera (M5s): “Una rivoluzione copernicana nella gestione dei rifiuti”

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“Il MoVimento 5 Stelle è portatore di una nuova concezione della gestione dei rifiuti solidi urbani, nata da una forte sensibilità ambientale, conduca ad un significativo risparmio finanziario generale. Gli obiettivi sostanziali di un sistema integrato di gestione dei rifiuti solidi urbani saranno la riduzione del volume di produzione, del volume da inviare a smaltimento e la valorizzazione delle frazioni nobili, ossia riciclabili, con una separazione attenta, specifica, così da contenere i costi di smaltimento ed ottenere ricavi e benefit dai consorzi di filiera CONAI”. Lo scrive in una nota Nicola Sguera, candidato al Consiglio Comunale di Benevento per il M5s con Farese sindaco.

“Metteremo in campo innovazione – aggiunge – attraverso una conversione metodologica soprattutto nella prima e cruciale fase del sistema: produzione-consegna-raccolta.

Nel quadro globale di una Gestione Integrata dei Rifiuti Solidi Urbani il punto nodale di tutto l’insieme è progettare, organizzare, avviare e raggiungere obiettivi prefissati di una raccolta differenziata di Rifiuti Solidi Urbani.

Se non c’è nei cittadini la percezione dell’esistenza di un sistema integrato di gestione dei rifiuti è difficile instaurare buone pratiche condivise. È una questione sia politica che culturale: da un lato si aspettano piani di sviluppo, investimenti adeguati e buona comunicazione, dall’altro c’è bisogno di maggior consapevolezza dei cittadini anche e soprattutto nella gestione del rifiuto, nel riuso e nel riciclo.

Stabiliremo all’interno dell’area comunale, un forte rapporto di interazione e comunicazione con la comunità, istituendo il Consiglio Società & Ambiente (CSA) strumento di partecipazione sociale, autonomo, esterno, che fungerà da collettore con l’azienda gestore ASIA.

L’innovativa introduzione di questo strumento sarà finalizzata a concepire una forma organizzata di consultazione diretta tra il gestore di un servizio pubblico e il fruitore, la comunità.

Il CSA si comporrà di: rappresentanti della Società gestore; rappresentanti della cittadinanza residente; rappresentanti del mondo imprenditoriale locale.

L’aspetto della condivisione e della partecipazione del cittadino, della comunità, al nostro progetto, – prosegue Sguera – sarà l’elemento essenziale. Il nostro cittadino sarà un cittadino attivo, responsabile, coinvolto che sarà il vero motore del suo benessere, motivato soprattutto da un altro grande obiettivo: l’applicazione di una tariffazione puntuale, sulla reale produzione di rifiuto, e mai più calcolata su assurdi parametri che fino ad oggi hanno prodotto un esborso tra i più alti d’Italia.

Il nostro progetto WASTE ECONVERSION è un sistema che innova totalmente il segmento della raccolta e del trasporto RSU, passando da un concetto di servizio pubblico in cui il cittadino è il fruitore passivo e spesso indisciplinato ad una nuova cultura di un cittadino che parteciperà attivamente alla gestione e consegna del rifiuto prodotto.

L’esperimento che si vuole introdurre in questo delicato segmento, – spiega il grillino – ha innanzitutto la finalità di rallentare la produzione di rifiuti solidi urbani, mettere a punto un diverso e più efficace metodo di consegna, raccolta e selezione, che tenda a ottimizzare al massimo i successivi passaggi a cui esso è destinato.

La Stazione di Servizio raccoglie gli RSU di un comune, di un quartiere di città, di un’area determinata posizionata all’interno di un centro di raccolta rifiuti, in modalità estremamente opposte al sistema di raccolta preesistente.

Non saremo noi – prosegue nel comunicato – ad andare presso i cittadini ma saranno i cittadini a venire da noi. Ma lo farà? È da premettere che il cittadino in genere ritiene già un grande sforzo selezionare in casa il rifiuto per categorie merceologiche, figurarsi sentirsi chiedere di consegnare il rifiuto direttamente nella stazione di consegna. E come non bastasse di già questa grande remissività, oltremodo egli rifiuta a priori anche la realizzazione di un sistema impiantistico per il trattamento o lo smaltimento da quel punto in avanti. Per questo appare necessaria una nuova consapevolezza del cittadino-consumatore.

Meno rifiuto prodotto, selezione e puntuale consegna da parte del cittadino equivalgono a meno pericolo per l’ambiente innanzitutto, maggiore quantità e qualità di rifiuto selezionato da riciclare e recuperare, che comporta una consequenziale riduzione della produzione di ulteriore prodotto finito e quindi relativi imballaggi, meno rifiuto residuale, uguale a meno discariche, e soprattutto un’ottimizzazione dei costi, soprattutto rispetto all’attuale fase di raccolta.

La “rivoluzione gentile” del M5S significa anche persuadere il cittadino che ci possono essere azioni che rientrano nella quotidianità. Occuparsi della consegna diretta del rifiuto ha un grande valore civico, etico, sociale, perché si partecipa e si contribuisce alla corretta gestione dell’ambiente in cui si vive, e quindi oltre ad imprimere un immediato positivo risultato visivo di un territorio privo di rifiuti abbandonati, si ottiene soprattutto un risultato più importante quale auto garantirsi condizioni sanitarie ed ambientali che tutelano la salute di ognuno di noi.

Il Progetto presuppone l’installazione di un punto di consegna strutturato per la consegna del Rifiuto Solido Urbano, Rifiuti Speciali Assimilati agli Urbani posizionato, laddove è possibile, all’interno di un Centro di Raccolta RSU Comunale.

All’esterno saranno allestite delle aree per i Rifiuti ingombranti e RAEE, l’installazione di contenitori per la raccolta per batterie d’auto, di olii minerali, vegetali, rifiuti pericolosi, di polistirolo, di tessili, cassoni scarrabili per la raccolta di verde, inerti da demolizione, legno, vetro, pneumatici, materiale plastico e ferroso.

Presso tale struttura il cittadino consegnerà tassativamente nei sacchi appositi il rifiuto selezionato, ridotto di volume, ad un operatore addetto che provvederà al passaggio della tessera magnetica in dotazione ad ogni nucleo familiare, per l’identificazione e l’apertura della posizione del consegnatario, alla pesatura, all’indicazione del tipo di rifiuto, e all’etichettatura.

Tutti questi dati verranno memorizzati ed immagazzinati all’interno di un sistema informatico, nella posizione del nucleo familiare, perché il gestore possa analizzare e verificare periodicamente il livello di coinvolgimento del cittadino in questo innovativo servizio.

Cosa produrrà in termini economici questo progetto? Premettendo esso entrerà a regime nell’arco di un triennio, già prima si è accennato all’eliminazione di una tassa o tariffa calcolata presuntivamente sull’iniquo presupposto della sola occupazione o detenzione di locali o aeree scoperte, sostituendola con un pagamento più realistico del rifiuto prodotto e consegnato, contenente i costi di trattamento e smaltimento del residuale e dell’organico, e non di altre tipologie riciclabili che apporterebbero benefit economici). Il pagamento andrà effettuato al momento della consegna (saranno somme realmente irrisorie) spogliando gli utenti dell’aggravio di pagamenti unici annuali o al massimo rateizzabili di corposa entità.

Questo sistema – conclude Sguera – riuscirà a tagliare i costi di gestione dei rifiuti solidi urbani su percentuali che variano tra il 40% ed il 50%. Dunque, in poche parole avremo: cittadini più responsabili, città più pulita, rifiuti che diventano risorsa, risparmio sui costi”.

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