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“Giornata dei Giusti”, Benevento celebra il coraggio dell’ambasciatore de Vergottini e degli studenti di Suruc
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GUARDA VIDEO La cultura come ponte d’amore e di pace. Poche parole che riassumono il vero senso della “Giornata dei Giusti”, l’evento nato per celebrare il coraggio di tutti coloro che si sono impegnati nella difesa delle vittime dei genocidi senza distinzione religiose o politiche.
La manifestazione internazionale, istituita dal Parlamento Europeo e dalla fondazione “Gariwo onlus”, a Benevento ha visto la piantumazione di due alberi nei giardini del complesso monumentale di Sant’Ilario a Port’Aurea all’Arco di Traiano, seguendo il motto di Gariwo “C’è un albero per ogni persona che ha scelto il bene”.
Si tratta di un mandorlo e di un salice piangente in onore dell’ambasciatore d’Italia Tomaso de Vergottini e degli studenti di Suruc in Turchia. All’evento hanno partecipato anche gli studenti del Liceo Scientifico “G. Rummo” con il docente Gaetano Panella e dell’istituto magistrale “G. Guacci” con le docenti Lucia Pezza e Giuseppina Guarino e l’assessore comunale alla Cultura Raffaele Del Vecchio.
Nei prossimi giorni sarà piantato anche un terzo albero per celebrare il diritto di voto delle donne.
Successivamente, la manifestazione è proseguita a Palazzo Mosti con la “Cerimonia dei Giusti”. Ospiti dell’incontro Emilio Barbarani, ambasciatore d’Italia e Sofia de Vergottini, moglie di Tomaso de Vergottini. Con loro il sindaco Fausto Pepe, Felice Casucci, docente Università degli Studi del Sannio, ed Enza Nunziato, rappresentante Gariwo.
Durante la manifestazione è andato in scena anche un momento musicale a cura degli allievi del Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” che ha patrocinato l’iniziativa insieme al Comune, alla Provincia, al Rotary, al Circolo Manfredi e al periodico di informazione “Messaggio d’oggi”.