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Onde gravitazionali, tra i ricercatori anche Maria Principe dell’Unifortunato
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Oggi è un giorno importantissimo per tutta la comunità scientifica: è stata annunciata la rivelazione delle Onde Gravitazionali, teorizzate da Albert Einstein 100 anni fa e mai viste direttamente finora.
Da circa 40 anni oltre 1000 scienziati da tutto il mondo lavorano all’esperimento LIGO-Virgo per la rivelazione delle Onde Gravitazionale e oggi finalmente vedono ripagati i loro sforzi.
Tra questi ricercatori vi è anche Maria Principe, docente di Fisica nel corso di Laurea di Scienze e Tecnologie del trasporto aereo dell’Università telematica Giustino Fortunato e membro della LIGO Scientific Collaboration dal 2005.
Maria Principe, che sviluppa la sua attività di ricerca nel gruppo del prof. Innocenzo M. Pinto dell’Università del Sannio, ha progettato il coating dielettrico degli specchi dei rivelatori interferometrici LIGO-Virgo.
Questi coating, seppur rappresentano un tassello piccolissimo di un grande esperimento, hanno aumentato la sensibilità degli interferometri nella banda centrale di frequenze in cui è stato rivelato il segnale gravitazionale il 14 settembre 2015.
Il segnale gravitazionale rivelato è stato prodotto dalla coalescenza di due buchi neri a centinaia megaparsec di distanza dalla Terra, con masse rispettivamente 29 e 36 volte la massa del sole.
Al termine del processo di coalescenza i due buchi neri si sono uniti in un unico buco nero con massa pari a 62 volte la massa del sole, irradiando una quantità di energia corrispondente a circa 3 masse solari in onde gravitazionali.