Sindacati
Contro i tagli ai patronati Uil Campania e Benevento hanno manifestato a Roma a difesa degli utenti
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C’era anche la UIL Campania due giorni fa al presidio in piazza Montecitorio, a Roma, per protestare contro i tagli ai patronati, previsti dalla legge di stabilità. La manifestazione, organizzata unitariamente dai Patronati di Cgil, Cisl, Uil e Acli, ha visto la partecipazione di circa cinquecento operatori di patronato in rappresentanza degli oltre cinquemila dipendenti di tutta Italia.
“Se questa misura verrà confermata – si legge in nota del sindacato sannita – si metterebbe a repentaglio l’accesso alla tutela previdenziale e socio-assistenziale gratuita per i cittadini e migliaia di posti di lavoratori degli operatori dell’intero comparto.”
“I lavoratori dei patronati, anche se protestano e manifestano a Roma, – continua la nota – non incrociano però le braccia negli uffici dislocati a Benevento e su tutto il territorio della Campania e, quindi, resteranno aperti anche in questi giorni di mobilitazione generale per continuare a dare servizi e assistenza alla cittadinanza. La battaglia contro i tagli del governo Renzi ai patronati ha avuto luogo anche in questi giorni nelle piazze, davanti alle sedi Inps, con presidi e volantinaggio per rendere consapevole e sensibilizzare l’opinione pubblica.”
“La situazione è grave – si legge ancora – perchè sono molte le sedi territoriali dei patronati di Cgil Cisl Uil e Acli che, se verranno confermati i tagli, rischiano di non poter proseguire la loro attività. Complessivamente la riduzione delle risorse trasferite dallo Stato ai servizi è di 63 milioni per il 2015-2016 (35 già previsti dalla finanziaria nel 2015, ai quali si aggiungerebbero i 28 della legge di stabilità del 2016, già approvata dal Senato), rispetto ai 430 precedenti. Oltre ai tagli attuali e a quelli dell’anno scorso i patronati soffrono poi il notevole ritardo nell’erogazione del credito che vantano: dal 2012 a oggi hanno ricevuto solo l’acconto per i servizi svolti. Si tratta, si noti poi, non di soldi pubblici trovati nella fiscalità generale, ma di risorse economiche che derivano dalla contribuzione versata dai lavoratori ai loro enti previdenziali e assicurativi.”
“Siamo scesi nelle piazze non per difendere il sindacato – ha dichiarato Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Avellino/Benevento – ma per difendere i diritti dei più deboli e per tutelare gli interessi e i servizi essenziali per i nostri cittadini che spesso proprio nelle sedi dei nostri patronati trovano assistenza, informazioni e vicinanza attraverso la professionalità e le capacità di risolvere i problemi dei nostri operatori”.
“Con la legge di stabilità – ha dichiarato a sua volta Anna Della Porta, responsabile del Patronato Ital Uil di Benevento – si andrebbero a negare ai più deboli quelle importanti tutele perché si renderebbe impossibile praticarle. Inoltre, si mettono a repentaglio i posti di lavoro di tante donne e uomini che da anni operano per i patronati dei sindacati, costituendo essi la parte più diretta, più vicina del sindacato ai territori e alla popolazione. I tagli del governo Renzi sono un’azione mirata a colpire un pezzo importante di stato sociale nel nostro Paese, nonché un luogo di democrazia, qual è il sindacato”.