ECONOMIA
Zootecnia e agroalimentare, entro fine anno un centro di ricerca del CNR a Benevento
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GUARDA VIDEO Un centro di ricerca del CNR orientato alla zootecnia per valorizzare le specificità territoriali e metterle in collegamento con il mercato globale sarà insediato a Benevento entro la fine del 2015.
E’ quanto ha annunciato il presidente del CNR, Luigi Nicolais, intervenuto alla Camera di Commercio di Benevento nel corso del convegno sulla presentazione dei risultati finali del progetto “Formaggio fresco regionale spalmabile conservabile campano.”
Puntare sulla qualità basata sulla conoscenza scientifica per dare nuove opportunità economiche ai produttori locali è la chiave di volta secondo Nicolais per invertire gli effetti devastanti della delocalizzazione industriale degli ultimi anni e rappresenta anche l’obiettivo finale del progetto “F.F.Re.S.Co” campano, finanziato dalla Misura 124 del Psr Campania – Feasr 2007/2013.
Realizzato nell’arco di 15 mesi, in parteneriato dall’Istituto di Ricerca e Formazione per il Mezzogiorno di Benevento, dal Cnr, dall’Università di Salerno e dalle le aziende lattiero- casearie locali con il contributo operativo delle scuole e in particolare dell’istituto alberghiero “don Peppe Diana” di Colle Sannita, “il progetto ha permesso – come hanno spiegato la responsabile scientifica del progetto Filomena Nazzaro dell’ISA Cnr Avellino e il docente dell’Unisa Vincenzo De Feo – di sperimentare la produzione di formaggi freschi da latte derivante dai bovini del Fortore e loro conservazione tramite un sistema che unisce le basse temperature con umidità e atmosfera e controllata e con l’utilizzo di oli essenziali estratti da piante territoriali come salvia, rosmarino, timo, melissa, che consentono una durata del prodotto di oltre due mesi.
“L’obiettivo del lavoro di ricerca è l’applicazione concreta – ha dichiarato Aniello Troiano dell’I.R.Fo.M Benevento, che ha spiegato come “su 2834 persone intervistate, che hanno avuto modo di assaggiare in via sperimentale il formaggio grazie alla presenza di camper dell’istituto nelle piazze e alla divulgazione nelle scuole e nei supermercati, il 95% ha espresso un alto livello di gradimento con un picco molto alto tra i giovani e le donne”.
“La produzione di questo formaggio – ha aggiunto Troiano – permetterà l’introduzione di una nuova linea del comparto caseario sannita e campano tradizionalmente legato ai formaggi da pasta filata come il caciovcavallo e la mozzarella di bufala con ottime possibilità di guadagno anche fuori regione, e non solo, grazie alla capacità di conservarsi senza preservanti chimici.”
“La sinergia tra il mondo della conoscenza, della formazione e delle imprese che sappiano puntare all’innovazione, al marketing e alla tutela del consumatore permette un migliore utilizzo delle nostre eccellenze e un’esportazione consapevole e intelligente” – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Benevento, Antonio Campese.
Le dichiarazioni nel servizio video