Medio Calore
San Martino Sannita, due frazioni senza acqua da sabato pomeriggio. I residenti denunciano: “Siamo abbandonati”

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Quaranta famiglie da quasi 48 ore senza acqua. E’ quanto sta accadendo a Mancusi e Cucciano, due frazioni del Comune di San Martino Sannita. A denunciarlo ad Ntr24 sono i residenti della zona esasperati per la mancanza del servizio idrico in concomitanza con il grande caldo di questi giorni.
“Solo perché siamo in pochi – hanno raccontato i cittadini – non è giusto che dobbiamo subire questi disservizi”. Le due frazioni sono abitate, soprattutto, da persone anziane che soffrono particolarmente le alte temperature della stagione estiva.
Per cucinare, bere e fare tutte le operazioni casalinghe i residenti sono costretti a fare scorte di bottiglie d’acqua dal supermercato. Un’operazione, però, che non tutti si possono permettere: non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello logistico. Come detto, infatti, nelle frazioni ci sono principalmente pensionati e non tutti hanno familiari o figli che possano andare a fare le scorte per loro.
“Siamo preoccupati anche per l’igiene: da sabato non possiamo fare la doccia o semplicemente lavare i denti”. Una rabbia che scaturisce dal fatto che le abitazioni del comune e quelle nelle frazioni più vicine al centro cittadino sono regolarmente servite.
I disservizi, infatti, sono iniziati 15 giorni fa. “L’erogazione dell’acqua – hanno spiegato nella segnalazione – veniva sospesa la sera per tornare la mattina dopo. Da sabato, invece, siamo completamente a secco”.
“Siamo senza parole – hanno concluso i cittadini –, nessuno riesce a darci dalle risposte. E’ uno scaricabarile continuo. Se la situazione non dovesse tornare alla normalità, siamo pronti a denunciare quanto sta accadendo alle autorità competenti”.
Stesso discorso nel territorio comunale di San Nicola Manfredi, ad Arpaise e a Sant’Angelo a Cupolo, frazione Perrillo, dove i residenti sono esasperati a tal punto da aver scritto una nota alla nostra redazione. “Tre giorni senza acqua. E non è affatto una novità, anzi, questo è un problema costante con cui da anni ed anni è costretta a convivere la cittadinanza tutta. Il problema ovviamente crea profondo disagio, immaginiamo un anziano che vive da solo e che magari non acquista acqua in bottiglia, che facciamo? Lo facciamo morire di sete? Come fanno le attività commerciali, pensiamo ad un bar, a portare avanti il loro lavoro senza acqua?
Di fronte all’indifferenza dell’amministrazione comunale e dell’ente Alto Calore, – aggiungono – si vuole denunciare pubblicamente questa piaga che da tempo colpisce la frazione Sant’angiolese, stufi della mancanza di risposte risolutive, che arrivano da nessuna parte.
L’acqua – concludono i cittadini – è un bene primario e in quanto tale deve essere assolutamente garantito, sollecitiamo gli enti e le persone preposte a prendere provvedimenti e a darci delle risposte”.
L’AVVISO DELL’ALTO CALORE PER IL COMUNE DI SANT’ANGELO A CUPOLO – “L’Alto Calore Servizi S.p.A., ha comunicato che, in conseguenza dell’aumento dei consumi e della contestuale diminuzione della risorsa dovuta all’innalzamento delle temperature, sono possibili disservizi nella erogazione alle utenze.
Al fine di consentire il riempimento dei serbatoi della località Motta e della località Panelli che alimentano la rete idrica delle frazioni Motta, Perrillo e Panelli, è stata programmata una interruzione totale del flusso dalle ore 22 del 20 luglio alle ore 6 di domani.
Si ritiene opportuno ricordare alla cittadinanza di utilizzare l’acqua potabile per i soli scopi alimentari ed igienico-sanitario, con esclusione piena e totale dell’uso della stessa per: irrigazione; innaffiamento; lavaggio autovetture; irrogazione di superfici di copertura, piazzali o superfici pertinenziali ai fabbricati per ragioni di semplice raffreddamento, evitando così anche l’annidamento di zanzare ed insetti simili”.