CRONACA
Estorsioni e bombe al Rione Libertà, il fascicolo passa al Tribunale di Napoli

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Udienza di convalida degli arresti per le quattro persone coinvolte nell’operazione diretta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Napoli e soprannominata “Lo zio d’America”. Questa mattina il Gip del Tribunale di Benevento, Flavio Cusani, ha riconosciuto la propria incompetenza non convalidando il fermo, ma disponendo che sia il Gip di Napoli a procedere.
Inoltre il giudice ha stabilito che, in attesa dell’udienza al Tribunale partenopeo, per Saverio Sparandeo, Augusto Villani (entrambi difesi da Antonio Leone), Fabrizio Sorice e Alberto Mincione (difesi da Gerardo Giorgione) restano valide le misure di custodia cautelare in carcere.
Come si ricorderà i quattro erano stati tratti in arresto alle prime luci dell’alba dello scorso 12 febbraio. Secondo gli inquirenti la banda avrebbe compiuto due estorsioni aggravate dalle modalità mafiose e ne avrebbe tentata anche una terza.
Ora dovranno trascorrere circa 20 giorni prima che il caso arrivi al Tribunale competente dove i legali proveranno a far valere le ragioni dei loro assistiti. In particolare Mincione e Sorice, secondo l’avvocato difensore Gerardo Giorgione, sono totalmente estranei ai fatti contestategli.