CRONACA
Sannio, il 57% delle aziende controllate nel 2014 è irregolare. Oltre 300 i lavoratori in nero
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1081 aziende irregolari su un totale di 1887 imprese ispezionate. Che rappresentano il 57,2%. Non solo: su 2025 lavoratori controllati, 447 sono risultati irregolari (22%). Di questi, 302 sono totalmente in nero (67%), privi della benché minima copertura previdenziale e assicurativa prevista in caso di infortunio. I numeri rappresentano i risultati dell’attività di vigilanza svolta nel 2014 dalla Direzione Territoriale del Lavoro di Benevento.
Uno strumento di particolare rilievo nella lotta al lavoro nero è rappresentato dal provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, qualora venga accertato l’impiego di lavoratori in nero in misura non inferiore al 20% del personale presente sul luogo di lavoro. Le violazioni in materia di orario di lavoro sono state 51, quelle in materia di appalti illeciti e fenomeni interpositori di manodopera 9, mentre in materia di sicurezza sul lavoro le violazioni prevenzionistiche nel solo settore dell’edilizia sono state 315 e 72 negli altri settori produttivi.
Gli accertamenti ispettivi hanno consentito di regolarizzare le posizioni contributive in favore di lavoratori recuperando complessivamente 3 milioni e 600mila euro con iscrizione al ruolo per un importo di circa 2 milioni e 300mila euro.
L’intento di arginare il fenomeno del lavoro nero o irregolare e la necessità di recuperare l’ingene gettito sottratto alla contribuzione fiscale, previdenziale e assicurativa ha così orientato la programmazione dell’attività di vigilanza della Direzione Territoriale del Lavoro di Benevento, impegnando in coordinamento anche i carabinieri del Comando Provinciale, la Guardia di Finanza, l’Inps e l’Inail, verso settori produttivi come l’edilizia, l’agricoltura, i pubblici esercizi, il tessile e i servizi di logistica che, statisticamente, risultano tra quelli con più elevato tasso d’irregolarità accertata e con la maggiore incidenza d’infortuni sul lavoro.