CRONACA
Benevento, sobrietà e tanti studenti alla Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
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Cerimonia sobria e austera quella che si è svolta a piazza IV Novembre per celebrare l’Unità nazionale e le forze armate alla presenza del prefetto Paola Galeone, del sindaco di Benevento Fausto Pepe, del presidente della Provincia Claudio Ricci e del comandante provinciale dei carabinieri, Pasquale Vasaturo.
La ricorrenza, che ricorda la fine della prima guerra mondiale sancita con l’armistizio di Villa Giusti e i tanti giovani italiani caduti durante i tre anni della Grande Guerra, partiti per difendere la patria spesso senza esperienza militare, ha coinvolto gli studenti della “Pascoli” e della “Mazzini” di Benevento e il coro Unicef dell’istituto “Montalcini” di San Giorgio del Sannio.
Prima l’alzabandiera poi la deposizione della corona ai caduti sotto le note del “Silenzio” e le parole accorate di vicinanza e di orgoglio alle forze armate da parte delle autorità civili e militari che hanno presenziato alla cerimonia.
Da tutti l’invito a cogliere in questo giorno l’occasione per emulare i soldati della grande guerra che con forza ed eroismo hanno affrontato le difficoltà della trincea.
In particolare, il prefetto Galeone, nel leggere il messaggio del Capo dello Stato, Napolitano, ha evidenziato che la grande sfida odierna è il contrasto agli estremismi e ai fanatismi da affrontare con “sempre maggiore efficacia nel settore della sicurezza e della difesa, attraverso la leva moltiplicatrice dell’integrazione europea e delle organizzazioni internazionali e il Libro Bianco per la sicurezza internazionale che dovrà determinare un deciso cambio di rotta e l’avvio di un profondo processo di razionalizzazione e di integrazione dello strumento militare.
Al colonnello Vasaturo, comandante provinciale dei carabinieri, il compito di leggere il messaggio del ministro della Difesa Pinotti, incentrato sull’importanza di “lavorare per la sicurezza del paese come missione”.
Dal sindaco Pepe e dal presidente della Provincia, Ricci, l’invito a mantenere alto il valore dell’unità nazionale “riscoprendo un linguaggio comune per superare le contrapposizioni sociali e per onorare quotidianamente con le nostre azioni l’eroismo e la dignità dei caduti in guerra”.
Da parte di tutti il ricordo anche ai militari caduti nei mesi scorsi nelle missioni di pace e sui terreni di scontro internazionale.