CULTURA
Grande successo dell’artista sannita Paco Ruggiero in concerto a Calitri
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Musica, divertimento e spettacolo al concerto dell’artista Paco Ruggiero, sul palco di Calitri il 7 settembre in onore dei festeggiamenti in onore di San Vito.
L’artista di Airola ha presentato parte dei brani contenuti nel suo disco “From Naples to Persia”, in uscita a fine mese.
Paco Ruggiero, polistrumentista, cantante, arrangiatore e autore musicale è un artista a tutto tondo. Ha collaborato – fra gli altri – con Roberto Murolo, Edoardo ed Eugenio Bennato, Enzo Gragnaniello, Pietra Montecorvino, Dario Fò e tantissimi altri. Come autore vince due volte il “Premio Mia Martini”. Insieme ai Bennato è voce della colonna sonora del Film “Totò Sapore e la magica storia della Pizza”.
Paco ha conquistato il pubblico dalla prima nota, avvalendosi del contributo di una band “all stars”: Gabriele Grifa e Antonio Maiello alle chitarre, Marco Simon Barbato alla batteria, Emilio Silva Bedmar ai sassofoni, Michele Visconte al basso e al violino, Nunzia Carrozza alla voce, percussioni e pianoforte.
Un concerto fatto di tanti momenti di diversi: commozione del pubblico nell’esecuzione intimissima di uno dei brani simbolo della musica partenopea, “O’ surdat nammurat”, magistralmente eseguita al piano dallo stesso Ruggiero con l’incanto del magico violino di Michele Visconte, e balli scatenati sulla versione dance con accenni di “Messico” nella particolare, frizzantissima versione di “O’ sarracino”.
“La partecipazione e il calore del pubblico al concerto è stata la conferma in cui speravo. Sono alla fase finale di realizzazione di un lavoro in cui ho messo anima, corpo e cuore”, commenta l’artista.
Il disco è un viaggio tra le sonorità partenopee della tradizione, i suoni della world music, i ritmi e i sapori del Medio-Oriente. Tanti gli ospiti presenti, da Fausto Mesolella, Massimo Di Cataldo ed Erasmo Petringa.
Tredici pezzi, di cui 12 scelti dal repertorio classico napoletano e un inedito , “Sta libertà”, scritto in lingua napoletana e arrangiato dall’autore stesso, che gli è valso il secondo posto al Festival di Napoli.