Sindacati
Vertenza Gepos: la Cgil chiede un incontro ai vertici aziendali

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“Nonostante lo scadere del triennio di applicazione del contratto di solidarietà, vi sono degli elementi di carattere gestionale all’interno della struttura Gepos, che collidono in toto con la situazione di difficoltà da sempre lamentata dal management aziendale”.
A dichiararlo, in una nota diffusa alla stampa, è il segretario provinciale della Cgil Sanità Privata, Pompeo Taddeo.
“E’ infatti contraddittorio – aggiunge il sindacalista – licenziare un’unità amministrativa dopo ben 25 anni di servizio, in nome di una spending-review aziendale (che comunque conta su di un corposo e inalterato budget economico annuo pari a circa 11mln di euro di denaro pubblico), per poi impiegare una nuova e diversa unità amministrativa non ancora ben inquadrata contrattualmente (se non addirittura senza probabilmente alcun contratto!).
Stesso discorso – prosegue la nota – per la recente assunzione di un’ unità medico-specialistica e del ricorso a ben due terapisti impiegati con partita IVA.
Tali dati – spiega il segretario della Cgil – ci inducono a pensare che la situazione di difficoltà che ha portato a suo tempo al ricorso al contratto di solidarietà, sia oggettivamente venuta meno, facendo a sua volta venir meno anche i presupposti per una nuova discussione orientata in tal senso.
A tal proposito – conclude Taddeo – si richiede un incontro per chiarire gli aspetti sopra descritti e garantire un migliore e più chiaro impiego delle risorse a favore del personale”.