Tares e progetti comunali. In una lettera Romano (ConfCommercio) attacca Pepe e Lonardo

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata al sindaco Pepe dal presidente di ConfCommercio Benevento, Nicola Romano. Nella sua missiva Romano polemizza con il primo cittadino e torna a parlare della questione Tares e commercianti. Nella nota il numero uno di ConfCommercio attacca anche il presidente Asia, Lucio Lonardo. Di seguito il testo.

“Egregio Sig. Sindaco,
dalla riunione di venerdì scorso sento e leggo che a parer suo ConfCommercio della questione TARES ne ha fatto materia di slogan.

Le preciso che gli slogan, appartengono ai movimenti politici e non, ai partiti alle aziende per promuovere i propri prodotti, non certo a ConfCommercio associazione di imprese.

Quanto da me denunciato, negli ultimi dieci mesi, altro non è che il malessere dei nostri associati costretti dai fatti a far fronte ad una recessione senza fine, abbandonati dalle istituzioni perseguiti da leggi e regolamenti, da modificare, a parere  degli stessi governanti.

Il buon senso avrebbe voluto che le istituzioni locali Comuni, Provincie e Regioni, alleviassero con provvedimenti ad hoc lo stato di fatto, cosa avvenuta in quei comuni dove dall’inizio della crisi sono stati istituiti tavoli di concertazione per meglio far fronte alle quotidiane problematiche e per cercare di intercettare più risorse possibile destinate al nostro comparto.

Dall’inizio del suo mandato, giugno 2011, ad oggi siamo stati invitati una sola volta dall’assessorato Attività Produttive luglio 2013 per discutere di una problematica inerente la costituzione di un CCN nel centro storico, non le sembra obiettivamente un po’ poco?

Quando vuole organizzi un incontro aperto a tutti, e ci aggiorni su quanto è stato fatto e quali sono i progetti futuri. Abbiamo come ConfCommercio Benevento, provato a spronarvi con idee e progetti e il caso di ricordarle le autorizzazioni per le rampe di accesso sulle complanari a CDA Olivola che avrebbero di fatto modificato lo stato di abbandono in cui sono costrette a sopravvive le aziende  e residenti.

Autorizzazioni Anas avute dopo anni di impegno e lavoro tra ConfCommercio e gli uffici della Prefettura, siete riusciti nell’opera impossibile, dopo aver appaltato i lavori a non farle realizzare.

Su questo abbiamo di fatto relazionato la redazione di una nota trasmissione televisiva aspettiamo nel breve tempo la messa in onda del servizio! speriamo corredata da una sua intervista.
Che dire del progetto Natale sia del 2012 che del 2013, avevamo proposto agli stessi costi da voi dichiarati, non so se sostenuti, un allestimento di luminarie per tutti i quartieri fatto per attrarre più visitatori possibile.

Alle nostre insistenze di invitare alla gara di appalto, la ditta disponibile in via del tutto eccezionale alla realizzazione del progetto, ci è stato intimato dal suo assessore il rispetto dei ruoli.

Poi quando Le va, ci spieghi perché la delibera di gara e’ stata pubblicata sul sito dopo che di fatto gli allestimenti erano già iniziati. Nel merito abbiamo inviato nota alla Camera di Commercio chiedendo il blocco dei contributi.

Siamo  stati i promotori dei costituiti consorzi per i CCN nella provincia e nel Nostro Comune mi auguro che non si ricerchino motivi ostativi per il riconoscimento dello stesso che di fatto ne precluderebbe l’esistenza. Mi fermo?

Sulla Tares lei oltretutto sostiene che è in atto una schermaglia tra l’associazione da me rappresentata e la Confesercenti, capitanata dal suo congiunto Gianluca Alviggi. Su questo lei dice il vero, le dirò che anche sul progetto Natale, abbiamo avuto visioni diverse, ma questo nulla c’entra con la nostra denuncia, sia io che Gianluca altro non siamo che i portavoce dei nostri associati, per gli aderenti a Confcommercio, la Tares e’ di fatto una iniqua mannaia, e i fondi per le iniziative Natalizie andavano spesi in modo diverso, per i soci Confesercenti ottimo il progetto Natale sopportabile con qualche aggiustamento la Tares? Bene noi rispettiamo la loro posizione.

L’annotazione  da me fatta e riferita al fatto che l’amministrazione da lei guidata ha promosso svariati incontri con chi condivideva il suo operato e nessuno con noi che lo avversavamo, le sembra normale?

Egregio Sindaco lo spettro della fine e’ dietro l’angolo e porta il nome di IUC, se non proviamo a trovare insieme dei rimedi credo che poche saranno le attività che riusciranno a sopravvivere e a quel punto di cosa sarà Sindaco? . E ci fermiamo con le osservazioni rivolte al Sig.Sindaco, ma mi corre l’ obbligo di puntualizzare, anche al Presidente dell’ ASIA Dott. Luicio Lonardo, alcuni aspetti della vicenda.

“Proverò ad essere abbastanza esauriente anche con il dott. Leonardo presidente dell’ASIA. Nel ringraziarla dell’invito nella sua sede per la visione dei bilanci, è di fatto inutile non ho mai dubitato che l’azienda da lei presieduta possa aver redatto bilanci non conformi alle norme e nel caso pur fosse non ho competenza professionale sufficiente.

Quello che noi, tutti, valutiamo è la somma che lei ha chiesto al suo socio unico, che non è più il Comune ma bensì tutti gli intestatari delle cedole di pagamento Tares.

Ora prima domanda: esiste legge che le attribuisce non meno di 11.950.000,00 euro più IVA per l’espletamento del servizio a lei richiesto? Che la nostra è una città papalina è per caso riportato in qualche passo del Vangelo? Negli anni passati l’amministrazione ha indetto gara d’appalto e la sua azienda ha presentato la miglior offerta?

A me risulta che lei, coadiuvato dai suoi collaboratori e consiglieri, ha redatto un piano industriale con relativo bilancio di previsione quantizzando addirittura in eccesso il fabbisogno, tant’è che ha avuto un surplus e non un utile come da lei più volte erroneamente definito.

Egregio dott. Lonardo l’azienda del comune di Campobasso, non può a suo dire essere nostro termine di paragone, allora mi fermo a San Giorgio del Sannio e le chiedo quale è il costo a tonnellata del servizio?

Non le faccio altre domande, mi permetto solo una piccola ed umile preghiera: io abito in una contrada ed il servizio non c’è più, la tassa e’ più o meno la stessa, questo a suo dire e confermato dallo stesso Sindaco è una grande innovazione, vi prego fermatevi alle innovazione, che non vi venga in mente di fare qualcosa di straordinario! P.S. Visto che già era stata prevista la soppressione del servizio perché non è stato detratto l’importo dal costo gestionale?”.