Benevento, fiaccolata di Cgil, Cisl e Uil per l’immigrazione. I sindacati: “Le istituzioni cambino la normativa”

“Fermiamo le stragi nel mediterraneo”. E’ il testo dello striscione, che ieri ha sfilato lungo il corso Garibaldi di Benevento sostenuto dai sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil e da alcuni giovani immigrati nel Sannio. Nelle mani dei manifestanti le fiaccole: luci per ricordare la tragedia di Lampedusa e per ribadire la sacralità della vita.

Una marcia silenziosa, quella delle sigle sindacali, ma che è voluta essere una cassa di risonanza forte per quanto riguarda le problematiche dell’immigrazione: dalla prima accoglienza sul territorio italiano alla regolamentazione dei flussi migratori.

Cgil, Cisl e Uil della provincia sannita, infatti, chiedono alle Istituzioni una diversa politica in materia di immigrazione ed asilo, affinché le stragi in mare che, sino ad oggi, sono costate la vita a più di ventimila persone, non si ripetano.

“Una diversa politica dell’immigrazione e dell’accoglienza è possibile – spiegano i sindacati -, non si può morire inseguendo la speranza di una vita dignitosa”.