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Ekoclub International ricorda l’attentato impunito ai danni di La Monaca e denuncia: “In città incendi dolosi senza colpevoli”

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“A luglio, quando si festeggia in contrada San Vitale, l’attentato incendiario, subìto dal presidente di Ekoclub International, “compie” 9 anni! Distrutte 4 autovetture e due famiglie hanno rischiato la vita a causa di un attentato incendiario perpetrato ai danni del giornalista”.
A scriverlo è la presidenza dell’associazione ambientalista sannita, che ricorda il grave attentato, rimasto impunito, eseguito nei confronti di Luigi La Monaca.
“Ovviamente, – aggiunge la nota – i colpevoli dell’infame gesto intimidatorio, a oggi, sono ancora ignoti e le indagini delle forze dell’ordine non si sa se sono proseguite o, la denuncia fatta all’epoca, giace impolverata in qualche cassetto degli uffici preposti.
Negli ultimi giorni ma, già da un po’ di tempo, – continua il comunicato facendo riferimento al presente – gli attentati incendiari, nella tranquilla Benevento, si susseguono in maniera ciclica e pericolosa. Quotidianamente si apprende dai giornali che, discoteche, portoni, auto e negozi sono stati distrutti da fiamme che, la maggior parte delle volte hanno una matrice dolosa.
Ekoclub International avrebbe piacere di conoscere quanti responsabili di questi numerosissimi attentati sono stati scoperti dalla Giustizia e quanti hanno pagato per i reati commessi? Purtroppo, dietro ad ogni attentato, non c’è mai un colpevole individuato, tanto da far pensare che, chi commette queste infamie ha una sorta d’impunità.
Qualche volta, purtroppo, – prosegue l’associazione – le vittime degli attentati sono venute a conoscenza dei nomi sia dei mandanti sia degli esecutori degli incendi ma, un po’ per paura e un po’ per mancanza di prove certe, decidono di non denunciare ulteriormente l’accaduto.
L’assenza dello Stato, come organo di protezione e garanzia dell’incolumità dei cittadini e della Giustizia, purtroppo, è evidente! Naturalmente nessuna colpa d’addebitare alle Forze dell’Ordine che, con mezzi risicati e con un personale ridotto, tentano di compiere al meglio il loro dovere.
Ciò affermato, però, non cambia la situazione che vede un’intera città preda di una delinquenza subdola e vigliacca, la peggiore; quella che ha come complice la notte e l’anonimato. Queste ritorsioni, la maggior parte delle volte, hanno come uniche vittime persone oneste che, in maniera fiduciosa hanno affidato la tutela dei loro diritti agli organi competenti. Spesso denunciare dei reati o segnalare degli abusi è causa di ritorsioni nei confronti delle persone per bene che denunciano questi eventi.
Lo Stato – conclude Ekoclub International – deve essere più presente e, soprattutto, ha il dovere di consegnare alla giustizia i colpevoli, altrimenti questi episodi continueranno a essere perpetrati e gli autori avranno un’impunità garantita”.