POLITICA
Sel presenta i candidati: “C’è bisogno di valori e interventi di sinistra”
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Lavoro, istruzione, ambiente ed etica. Sono le priorità dell’agenda del prossimo governo che i candidati sanniti di Sinistra, Ecologia e Libertà alle politiche Rita Marinaro, Lorenzo Cicatiello e Lorenzo Catillo hanno illustrato in un incontro con la stampa. Il tema del lavoro in un’Italia da ricostruire sotto il profilo economico ma anche politico e sociale ha attraversato gli interventi di tutti e tre i candidati introdotti dal segretario provinciale Gianluca Serafini per il quale “Sel ha aderito ad un patto di responsabilità con il centrosinistra impegnandosi a mettere al centro le istanze e le emergenze del paese”.
E se Catillo candidato al Senato e Cicatiello alla Camera come hanno dichiarato daranno soprattutto un contributo alla competizione elettorale, viste le posizioni nelle liste, le attese della federazione sannita di Sel sono tutte concentrate su Rita Marinaro. Millesettecento preferenze alle parlamentarie di dicembre, quarta nella circoscrizione Campania 2 alla Camera, lei che si definisce una donna di sinistra dice: “In questa Italia da ricostruire c’è un grande bisogno di valori e interventi di sinistra. Credo che solo una vittoria libera di questo centrosinistra e di Sel può dare risposte concrete”.
L’incontro con i giornalisti è stato anche l’occasione per affrontare alcune questioni locali. Le voci confermate di un’adesione al partito di Vendola del consigliere comunale di maggioranza Mario Zoino, ma anche la vicenda giudiziaria di Palazzo Mosti, sulle quali risponde il segretario, Gianluca Serafini: “L’ingresso di Zoino che sarà probabilmente annunciato ufficialmente in una conferenza stampa prossimamente non comporta automaticamente da parte nostra la richiesta di ritirare la fiducia alla maggioranza di Fausto Pepe”.
Da Palazzo Mosti alla Rocca dei Rettori. La revoca del mandato a Gianvito Bello, le accuse di partito egemonizzante al Pd. Alle sollecitazioni replica l’assessore provinciale all’ambiente di Sel, Gianluca Aceto che, sul caso Bello parla di un evidente problema di fiducia in cui preferisce non entrare, mentre sui rapporti tra partiti rivendica fiero la sua posizione: “In maggioranza sono entrato, e adesso con la scadenza ne uscirò, senza alcun appoggio di un consigliere”.