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Scuola Moscati, il Comitato ‘Per Capodimonte’ contro il Comune: “Necessari interventi di ristrutturazione”

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Duro intervento contro l’amministrazione comunale di Benevento da parte di Giancarlo Verdino, presidente del Comitato “Per Capodimonte”, in merito alla questione della scuola elementare “Moscati” del quartiere, che necessita di interventi di ristrutturazione.
“Avevamo segnalato a seguito delle lamentele dei genitori degli iscritti della scuola Moscati di Capodimonte – dichiara Verdino – la necessità di effettuare interventi di ristrutturazione, presso il plesso scolastico. Infatti, la scuola ha subito negli ultimi periodi anche il crollo di una parete e ha tutti era parso naturale che l’amministrazione comunale provvedesse in tempi celeri al ripristino del danno.
Va ricordato che tale richiesta – aggiunge Verdino – nasceva dalla necessità di presentare, con l’inizio dell’anno scolastico alle porte, la struttura idonea e sicura ad ospitare i giovani iscritti. Ancora oggi, il plesso scolastico è nelle condizioni di ieri senza che nessun intervento sia stato effettuato. Ma se da un lato non si interviene, ecco dall’altra parte si concede l’utilizzo del plesso anche ad associazioni esterne.
In questo periodo, si è proceduto al trasferimento sia degli alunni che delle attrezzature da piano superiore a quello a piano terra, per concedere due aule all’associazione degli Alpini. Di fatto, con questa concessione, scopriamo all’improvviso, – prosegue – che la nostra città ha una forte vocazione Alpina: siamo diventati forse non provincia con l’Irpinia ma col Trentino? Le motivazioni adottate sono: carenza di iscritti, riduzione dei costi, mancanza di personale, ecc.
Non ci risulta – continua il presidente del Comitato – che la scuola ed amministrazione comunale, abbiano aperto un bando pubblico al fine di reperire nuovi soggetti per la gestione della struttura. A che titolo e perchè è stata scelta questa associazione? Quanto e se pagheranno per l’utilizzo della struttura e dei costi delle utenze? E’ possibile conciliare il tutto con le attività didattiche scolastiche? E’ garantita la sicurezza dei giovanissimi scolari? Concedendo l’utilizzo della struttura anche a persone esterne alla scuole, – conclude Verdino – si creano ovvie conseguenze anche in termini di sicurezza degli alunni stessi.
E’ pur vero che il rione si chiama Capodimonte, ma qualcuno qui ha confuso monte con montagne! Vuoi vedere che persa la provincia siamo diventati comunità montana? Chiaramente a noi è vietato verificare dall’interno perchè non autorizzati, ma i fatti raccontatoci sono sulla bocca di tutti, e tutti attendono chiarimenti sulla vicenda noi compresi”.