POLITICA
Lommano (Lega Sannita): “Basta con il Molisannio che non esiste. Battiamoci per la Regione Sannio”

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“Ormai è una litania sentire parlare e leggere da più parti dell’adesione dei sanniti beneventani al Molisannio che, a dire la verità non abbiamo ancora capito cos’è, a parte quello che profetizzò l’on. Mastella e che coniò la parola Molisannio circa una trentina di anni orsono durante una delle sue geniali intuizioni”. E’ quanto dichiarato da Lorenzo Lommano leader della Lega Sannita.
“Questo, – aggiunge Lommano – solo per precisare e per far capire ai cittadini sanniti che il Molisannio, costituzionalmente parlando, non esiste, è una parola astratta e che quindi è inutile continuare a sottolineare l’adesione di Benevento e della sua provincia al Molisannio, cioè ad una cosa che non c’è se non nella mente di qualcuno”.
“Se la provincia di Benevento è stata ignobilmente cancellata dal governo Monti – continua – e la Regione Molise rischia di essere annessa alle regioni adriatiche dell’Abruzzo e delle Marche, noi della Lega Sannita ci battiamo con i cittadini e non con i politici dinosauri dei palazzi, perchè si arrivi a realizzare la grande Regione Sannio, una regione di oltre un milione di abitanti dove bene possano convivere con Benevento, i territori di Avellino, del Molise e della Daunia pugliese”.
“E’ questo il nostro obiettivo – prosegue l’esponente della Lega Sannita – creare, modificando la Costituzione Italiana, una macro regione che si chiami Sannio che miri a coinvolgere tutte le popolazioni ed i loro territori in un unico progetto considerato che, mentre i dauni del foggiano si battono per la regione Moldaunia, quelli di Benevento invece per il Molisannio e pertanto non abbiamo capito di che cosa si parla”.
“Sottolineo ancora una volta – conclude Lommano – ed è bene subito chiarirlo, che noi della Lega Sannita siamo esclusivamente per la Regione Sannio e che quindi non permetteremo mai una guerra tra poveri. Penso che a questo punto ci sia bisogno di chiarezza innanzitutto tra chi generosamente si batte per il progetto, e far capire che l’obiettivo è arrivare solo alla Regione Sannio, e solo dopo passare la parola ai cittadini e non continuare a genuflettersi ai piedi di chi occupa ancora abusivamente scranni nelle istituzioni”.