Regione Campania
Vetrella ai sindacati: “Contratto con Trenitalia ancora per due anni. Aspettiamo Commissario ad acta e fondi dal Governo”
Ascolta la lettura dell'articolo
“Se non arriva il Commissario ad acta per le società su ferro e i soldi, noi non possiamo più andare avanti”.
E’ il grido d’allarme dell’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella che intervenendo ad un seminario nel capoluogo sannita ha espresso grande preoccupazione per la situazione trasporti in Campania.
La Regione non ha più soldi per coprire quei trasferimenti che tardano ad arrivare dal Governo centrale. Tagli devastanti e lineari, fondi per il 2012 mai ricevuti un buco da 600 milioni di euro solo sulle società su ferro che la Regione ha ereditato, sono macigni che pesano su un settore ormai al collasso.
E le proteste dei sindacati che hanno indetto lo sciopero per il 28 e 29 ottobre non fanno che alimentare il fuoco delle polemiche e degli scontri. “Non capisco le ragioni – ha detto Vetrella. In più, ogni giornata di stop comporta solo disagi agli utenti e centinaia di migliaia di euro che vanno in fumo”.
Problema centrale per le organizzazioni di categoria la questione del contratto di servizio della Regione con Trenitalia. In un incontro con i sindacati, l’azienda di trasporto ferroviario avrebbe annunciato un taglio del 50% ai servizi dopo che Vetrella avrebbe dichiarato nullo il contratto sottoscritto nel 2009 perchè privo di copertura finanziaria.
Tutto falso per l’assessore ai trasporti che ha così replicato: “Con Trenitalia stiamo avviando le rimodulazioni al contratto così come richieste dal decreto legge Stabilità. E’ un contratto che necessariamente deve andare avanti che scade fra due anni”.
Ma il problema resta. Perchè le casse dell’assessorato sono vuote. L’attesa dunque è per l’arrivo del commissario ad acta e, di conseguenza, anche dei fondi per evitare la paralisi del servizio.