Valle Caudina
Vicenda Comune-Oleifici Mataluni, il sindaco Izzo: “La nostra linea immutata dall’inizio”

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“La linea seguita dall’amministrazione comunale di Montesarchio non ha subito mutamenti o, peggio ancora, stravolgimenti. Fin dal primo momento, credendo di dover interpretare nella maniera più imparziale possibile il ruolo di guida della comunità civile, ho inteso avviare, come ho avuto modo di dichiarare in precedenti occasioni, tutte le procedure necessarie a tutelare i livelli occupazionali e il benessere del tessuto economico territoriale, nel solco del rispetto della legge e della sentenza del Tar Campania che ha deciso sui ricorsi presentati dalle società del gruppo Mataluni”. A dichiararlo è il sindaco di Montesarchio Antonio Izzo.
“E infatti, – aggiunge il primo cittadino – è stato proprio dietro mia proposta che, lo scorso 30 luglio, il Consiglio comunale di Montesarchio, ha deciso di garantire la prosecuzione delle attività produttive, all’interno dei fabbricati acquisiti al patrimonio comunale e ricompresi nell’elenco e comunque tutti quelli di cui alla Sentenza del Tar Napoli”.
“Le Aziende – sottolinea Izzo – hanno proposto ricorso al Consiglio di Stato, con contestuale richiesta di sospensione della sentenza del Tar che non è stata concessa. Ciò, come si può facilmente comprendere, non è da addebitare al Comune di Montesarchio che, attraverso il proprio legale, ha presentato le memorie di rito”.
“Nel Consiglio del 30 luglio – aggiunge – fu deciso, inoltre, che al Comune di Montesarchio sarebbe stato corrisposto un canone di locazione, definito dagli uffici, da accantonare in attesa della decisione del Consiglio di Stato. E’ bene chiarire, per liberare il campo da ogni traccia di elemento ‘persecutorio’, che, in questo caso, non si tratta di una decisione autonoma dell’Ente, ma di una prescrizione normativa, al fine di evitare controversie con la Corte dei conti”.
“D’altra parte, – conclude il sindaco Izzo – anche gli avvocati delle Aziende hanno dato atto, in più circostanze, della buona volontà dell’Amministrazione comunale di proteggere gli interessi economici della Società e i livelli occupazionali”.