Cittadini
A piazza Orsini auto parcheggiate sulla fermata degli autobus. La denuncia di un lettore

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Alfredo Del Grosso, cittadino di Benevento, che denuncia come anche ad Agosto l’inciviltà non vada in ferie.
“Nel mese di agosto l’inciviltà non va in vacanza. In effetti verrebbe da pensare che nel periodo estivo le strada fossero meno affollate e che di conseguenza i pochi automobilisti rimasti in città riescano a parcheggiare il proprio veicolo senza grosse difficoltà. E invece così non è. Nelle foto che allego si vede piazza Orsini (ma in realtà uno scenario simile si può ritrovare in qualsiasi parte della città) e le auto parcheggiate sulla fermate degli autobus e addirittura sul marciapiede.
Quell’aria che si riproduce nella foto è evidentemente una fermata riservata agli autobus urbani, ma forse gli incauti automobilisti non ci fanno caso. In genere un pedone che si serve dei mezzi di trasporto pubblico sa benissimo che esistono aree dedicate alle fermate degli autobus, ed è esattamente presso di queste che si reca e sosta ad aspettarli, ed è sempre lì che scende dagli stessi, a prescindere dal luogo che poi dovrà raggiungere a piedi. Gli automobilisti invece pensano di non dover rispettare regole, di sostare tassativamente ove possa essere dagli stessi ritenuto più comodo e poco conta se uno o più pedoni non avranno dove sostare mentre aspettano il loro bus, o se magari, una persona in carrozzina troverà il suo percorso sbarrato da una macchina che sosta sul marciapiede.
A questo punto viene da chiedersi il perché del verificarsi di fenomeni come questi. Forse perché a piazza Orsini, come in altre zone della città, manca una pensilina per i passeggeri dei bus. Forse perché i vigili non elevano multe e comunque non possono essere sempre presenti ovunque. O forse perché queste cose accadono sotto gli occhi distratti di tutti e diventano perciò delle consuetudini, degli usi, talmente ben radicati nel costume comune che si finisce poi per ritenerli tollerabili, normali. Oppure perché gli Uomini, anche i più buoni, appena diventano guidatori si trasformano in una sorta di bestia feroce caratterizzata da un sentimento di onnipotenza. O forse per la somma di tutti i possibili motivi sin qui elencati. Di fronte a situazioni come queste probabilmente, nutrendo la speranza di contribuire alla diffusione del senso civico, ho scelto di rivolgermi alla stampa e di denunciare almeno attraverso di essa le piccole/grandi infrazioni che fanno di noi tutti un popolo incivile.