POLITICA
Dl sviluppo. Mezzogiorno cancellato da priorità Fondo per l’innovazione
Ascolta la lettura dell'articolo
Il Mezzogiorno viene cancellato dalle priorità del nuovo Fondo per l’innovazione tecnologica, istituito dal dl sviluppo.
Le commissioni Attività produttive e Finanze della Camera hanno infatti approvato un emendamento della Lega Nord che va in tal senso. Stop anche a un emendamento Pd per il credito d’imposta per le assunzioni al Sud.
Al momento di discutere l’articolo del decreto (il 23) che trasforma il Fondo speciale rotativo per l’innovazione tecnologica (FIT) nel Fondo per la crescita sostenibile, il relatore Raffaele Vignali (Pdl) e il governo hanno espresso parere positivo su due identici emendamenti di alcuni deputati della Lega Nord che eliminano la dicitura “in particolare del Mezzogiorno” dal comma che spiega che uno degli obiettivi del Fondo è quello del “rafforzamento della struttura produttiva”.
In più Vignali e il sottosegretario Guido Improta hanno dato parere negativo ad un emendamento di segno opposto, presentato da Sergio D’Antoni (Pd), che prevedeva la ripartizione dei Fondi a metà tra credito di imposta per la ricerca scientifica e credito di imposta per le assunzioni a tempo indeterminato nelle regioni meridionali.
Immediata l’esultanza della Lega che, con Maurizio Fugatti ha parlato di “cambiamento culturale”. Improta ha frenato gli entusiasmi affermando che il parere del governo era motivato “da una valutazione sull’efficacia dello strumento”.
Ironico D’Antoni: “se serve per portare la Lega Nord nella maggioranza sono contento”. Il deputato del Pd ha comunque ritirato la propria proposta di modifica in modo da non farla bocciare e poterla ripresentare in Aula. Comunque gli emendamenti della Lega sono stati votati e approvati. Ciò non ha poi impedito al Carroccio di continuare a fare ostruzionismo, con interventi sistematici e lunghi di tutti i loro parlamentari su ciascun emendamento.