CRONACA
Terremoto in Emila: nel Sannio è già in moto la macchina della solidarietà
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In Emilia la terra è tornata a tremare. Dalla notte di ieri quasi 60 le scosse registrate. Movimenti di assestamento, così li chiamano gli esperti, che hanno raso al suolo interi paesi. E mentre nella pianura Padana si scava ancora tra le macerie in cerca dei sopravvissuti e feriti, la macchina della solidarietà è già in moto.
Nel Sannio i primi a muoversi in questo senso sono stati gli attivisti del Centro Sociale Depistaggio di Benevento. Come già accadde per il terremoto che colpì l’Abruzzo, i ragazzi del Centro Sociale hanno attivato una raccolta di beni di prima necessità da inviare alle comunità colpite dal sisma. Fino al 2 giugno, sarà possibile infatti portare, nelle ore pomeridiane, alla sede del centro in Via Mustilli, pannolini, lenzuola, coperte, carta igienica, biancheria intima, scarpe e vestiti per bambini. Il materiale raccolto sarà successivamente inviato agli attivisti dello Spazio Guernica di Modena che provvederanno a consegnare i beni ai punti raccolta di Mirandola.
Chi è in attesa di intervenire, invece, è la protezione civile del capoluogo sannita. “Nei prossimi giorni – ha dichiarato ai microfoni di ntr24.tv l’assessore comunale con delega alla Protezione Civile Enrico Castiello, ci saranno i primi incontri per stabilire i metodi di intervento e di invio di aiuti alle popolazioni colpite dal sisma. E’ inutile – ha proseguito Castiello – inviare materiale o uomini senza aver prima coordinato le operazioni con chi sta già lavorando sul posto”.
La mobilitazione per i terremotati dell’Emilia passa anche via social network. Su facebook molti giovani sanniti continuano a condividere il link della petizione al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “Io Firmo” che suggerisce di devolvere i soldi della parata militare del 2 giugno ai terremotati dell’Emilia. Nonostante Napolitano abbia già deciso di celebrare, anche se in forma decisamente più contenuta, la festa della Repubblica, il link continua a moltiplicarsi. Oltre ad un click, un gesto di solidarietà è anche inviare un sms solidale al numero 45500 (gestito dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Protezione civile nazionale). Due euro per dare una mano a chi in queste ore ha bisogno.