POLITICA
I lealisti, ora nel PD, ‘invitano’ Aldo Damiano a non utilizzare simbolo e nome di Lealtà Per Benevento

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I lealisti nel PD. Si definiscono così gli assessori del Comune di Benevento Rosario Guerra e Luigi Scarinzi, e i consiglieri comunali Nazzareno Lanni, Giuseppe Molinaro, Umberto Panunzio, Mario Zoino, tutti eletti nelle fila di Lealtà per Benevento, ed ora nel Pd, nella lettera inviata, alla vigilia di Pasqua, ad Aldo Damiano, l’ultimo dei lealisti a Palazzo Mosti. Il consigliere Damiano infatti è l’unico rappresentate del gruppo consiliare che porta il nome di Lealtà per Benevento. A poche ore dalla riunione del direttivo di Lealtà per Benevento e dell’elezione del nuovo segretario, arriva l’ammonimento degli ex lealisti a non utilizzare il simbolo e il nome del progetto politico, nato all’indomani della rottura di Mastella con il centrosinistra. I motivi sono spiegati nella lettera che riportiamo integralmente.
“Lealtà per Benevento è il progetto politico più originale che negli ultimi anni sia stato realizzato nella città di Benevento. Diversi amministratori comunali e militanti hanno deciso di dar corso a quell’esperienza perseguendo diversi obiettivi di fondo:
1) opporsi alla logica dell’Udeur che nel 2008 dopo aver abbandonato il centrosinistra di Prodi per aderire al centrodestra di Berlusconi, tentò di modificare l’esito elettorale;
2) continuare l’esperienza politica del governo Pepe democraticamente eletto per raggiungere risultati utili alla difesa e alla promozione della città di Benevento;
3) evitare la restaurazione della classe dirigente politica sempre ad appannaggio dei soliti noti.
Tale progetto alle ultime elezioni comunali è stato fortemente votato dai cittadini di Benevento che hanno decretato la vittoria del Sindaco Fausto Pepe al primo turno, assegnando il 16,50% alla lista Lealtà per Benevento che ha eletto sei consiglieri comunali.
Oggi tale realtà continua ad esistere all’interno del Partito Democratico, con tutto il portato della sua esperienza amministrativa e politica. Tutta la classe dirigente di Lealtà per Benevento è consapevole dell’importante responsabilità che deriva dal patrimonio di consenso conquistato alle ultime amministrative, ed è pronta a difenderlo e a rafforzarlo nelle prossime competizioni elettorali. I rappresentanti di Lealtà per Benevento sono convinti che bisogna portare avanti un progetto politico amministrativo di grande qualità per lo sviluppo sociale, economico e culturale della città, ma sempre liberi dai condizionamenti della vecchia logica politica, ricca di tatticismi e povera di prospettive.
E’ per queste ragioni, oltre che per un senso di dignità e di rispetto che non dovrebbe mai mancare a chi fa politica, che si invita il consigliere Damiano, unico componente della lista a non aver aderito al progetto politico di Lealtà che continua nel PD, di astenersi dall’utilizzo del simbolo e del nome che resta in capo al presentatore della lista, agli assessori ed ai consiglieri comunali eletti e ai tantissimi militanti.
Aldo Damiano ha tutti i diritti di utilizzare il gruppo Lealtà per Benevento per la sua attività consiliare, perché eletto in quella lista, ma certamente non può appropriarsi dell’esperienza politica che appartiene al Sindaco, ai consiglieri comunali, a tutti i candidati che hanno contribuito al risultato ricordato, e soprattutto alle migliaia di cittadini che l’hanno premiata.”