Calcio
Verso Sorrento-Benevento: la vigilia di un doppio ex, Simonelli

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Non è un derby qualunque. E per tanti motivi. “Spero ci siano tanti gol e che finisca in pareggio” sussurra tra gli scatti del cellulare, dopo la solita “corsetta” della mattinata, nel cuore di Napoli, a quattro passi dal lungomare. Dopo l’addio col Benevento, sancito a dicembre, Gianni Simonelli passa le giornate in tranquillità. Sia chiaro: fra qualche mese è pronto a ritornare in panchina, chissà dove, anche se giorni fa l’Assoallenatori l’ha “reclutato” per curare gli stage d’aggiornamento per i tecnici campani. “Un’esperienza particolare, poi vedremo in futuro cosa accadrà”.
Lui, il “professore”, è il protagonista mancato di un derby che promette spettacolo. Ha guidato il Sorrento in tre anni a singhiozzo, conclusi con la grande delusione di aver perso – nei playoff col Verona – l’assalto alla serie B. E senza Paulinho. Poi, in estate, il rientro a Benevento, un’avventura finita prima del previsto complice l’avvento di Carmelo Imbriani. “Una partita che mette di fronte due squadre che sono nel mio cuore – osserva Simonelli -. E che rappresenta una tappa molto importante per il campionato. Al di là di tutto ci sono gli ingredienti giusti per un derby di qualità, sia sotto il profilo tecnico che emotivo. Il Sorrento è quinto, quindi in zona playoff, con un vantaggio di 4 punti sul Benevento. Insomma, uno scontro diretto. Il mio pronostico? Vorrei un pareggio. Un punto a testa sarebbe ideale. Perché consentirebbe al Sorrento di proseguire nel suo momento positivo ed al Benevento di non perdere terreno dai vertici della classifica. Comunque sono fermamente convinto che entrambe raggiungeranno i playoff”. Un’analisi precisa, ferma, risoluta.
“Il Benevento sta facendo benissimo – incalza il professore -. Lo staff tecnico e la squadra sono una sola cosa. Noto armonia, affiatamento, sintonia. Elementi con cui si può andare molto lontano”.
Eppure i due ko consecutivi con Pro Vercelli e Ternana hanno prodotto qualche discussione, oltre all’assenze – verso Sorrento – di Gori, La Camera, Rajcic e Sy. “Ma – ribatte Simonelli – a volte le difficoltà possono consentire ad un gruppo di aggirare gli ostacoli ed impegnarsi di più”. Ed il Sorrento? “E’ un grande Sorrento – sospira il prof –. Fino a quando sono stato l’allenatore del Benevento non ho incontrato una squadra migliore. Una realtà confermata con Ruotolo. In tv vidi pure la gara col Taranto: fu un bel Sorrento, peccato per la sconfitta immeritata, giunta all’ultimo minuto”.
Chi potrà decidere il derby del campo Italia? “Non lo so, sono partite giocate sul filo di lana – dice Simonelli –. L’equilibrio può essere spezzato da un episodio. Nel Benevento c’è Altinier, un attaccante molto bravo, che ha ritrovato il gol e sicuramente in grado di fare la differenza. Il Sorrento, invece, può contare su Ginestra, un bomber fenomenale, vincente, preso per sopperire alla partenza di Paulinho e determinante a dispetto di chi diceva che ormai aveva qualche anno di troppo. Ha smentito chi lo dava per usurato ed è un valore in più”.
Fonte | www.resport.it