Regione Campania
Colasanto: ‘I punti cardine sono la tutela del territorio e la premialità alle imprese virtuose’

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La commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile del Consiglio Regionale della Campania, guidata da Luca Colasanto (PdL), ha approvato, dopo un lungo iter di discussione e concertazione, le “Norme per l’elaborazione e l’attuazione del Piano Energetico Ambientale Regionale”. Il testo, una legge di quindici articoli, disciplina la materia ed indica alla Giunta la rotta da seguire per la stesura Piano Energetico.
“Oggi è una giornata molto importante perché dopo mesi di audizioni, incontri e discussioni abbiamo approvato in Commissione una legge che la Campania non ha mai avuto, permettendo, così, una selvaggia aggressione ai territori”, ha esordito il presidente Colasanto.
“Ringrazio tutti i colleghi della Commissione per l’impegno profuso affinché si approvasse il testo”, ha aggiunto il Presidente Colasanto che ha espresso grande soddisfazione perché “la norma, varata all’unanimità, condensa un duplice risultato: tutela il territorio e il paesaggio ma nello stesso tempo consente uno sviluppo armonico delle energie rinnovabili, premiando i proponenti più virtuosi. Non siamo assolutamente contrari alle rinnovabili, tutt’altro, ma è l’aggressione selvaggia ai territori che non può essere consentita”, ha affermato ancora il presidente Colasanto.
“Ora con queste norme, che verranno approvate in Aula essendo la legge già incardinata all’ordine del giorno, – ha aggiunto – il settore ha delle regole chiare e certe che vanno seguite per l’adozione del Piano Energetico da parte della Giunta”.
Tra i passaggi più importanti contenuti nel testo licenziato in Commissione, c’è sicuramente l’obbligo per i comuni dove si realizzano impianti rinnovabili di utilizzare il 60 per cento delle risorse derivanti dai proventi ricevuti per ridurre le imposte comunali ai cittadini, il catasto energetico regionale, la classificazione dei siti non idonei e di quelli con limitazioni, il rispetto della normativa CE-Uccelli e il relativo parere obbligatorio e vincolante dell’Ispra, l’obbligo di interramento del cavidotto dall’impianto da fonte rinnovabile all’elettrodotto. “Insomma, abbiamo approvato quindici articoli di buon senso dove la Regione, così come previsto all’articolo 1, si prefigge, in armonia con la politica energetica dello Stato e dell’Unione Europea, di garantire lo sviluppo del sistema energetico territoriale nel pieno rispetto dello sviluppo sostenibile e delle condizioni di salute dei cittadini”, conclude il presidente Colasanto.
Sono intervenuti durante la discussione, tra gli altri, il vicepresidente Eva Longo (PdL) ed i consiglieri regionali Ugo De Flaviis (Popolari Udeur), Lucia Esposito (Pd), Nicola Caputo (Pd), Dario Barbirotti (Idv), Gennaro Oliviero (Pse) e Sergio Nappi (Noi Sud), Carlo Aveta (La Destra), Carmine Sommese (Alleanza di Popolo).
Ad inizio seduta, la Commissione, sempre con voto unanime, ha eletto segretario dell’Ufficio di Presidenza della stessa, la consigliera regionale Lucia Esposito (Pd).