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‘Casa e manovra: scelta la strada per colpire i più deboli’

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"Casa e manovra: è stata scelta la strada di colpire i più deboli che, se inquilini, rischiano di pagare con l’aumento degli affitti l’inasprimento dell’ICI e, se proprietari della sola abitazione in cui vivono, saranno costretti a pagare un ICI più salata di quella abrogata", crive in una nota il segretario provinciale del Sunia di Benevento, Giuseppe Falzarano.
"Questo, in attesa di conoscere nel dettaglio il provvedimento, è il risultato che pare evidenziarsi negli annunci sui contenuti della manovra per la parte riguardante le abitazioni.
L’ applicazione di una ICI maggioratata senza distinzione tra appartamenti affittati e seconde e terze case a disposizione, rischia concretamente, in assenza di contromisure, di innalzare ulteriormente il livello degli affitti già oggi ampiamente insopportabili, soprattutto per le famiglie beneventane e dell’intera Provincia, così scaricando sull’anello più debole della catena l’aumento della tassazione senza intaccare il regalo fatto di circa 1 miliardo e mezzo di euro ai proprietari più ricchi con l’introduzione della cedolare secca, nel decreto sul federalismo fiscale.
Analoga strada è stata seguita per i proprietari dell’unica abitazione ai quali, in particolare se pensionati o alle prese con il pagamento di un mutuo, viene riservata una ulteriore stangata oltre al blocco delle indicizzazioni ed alle già note difficoltà nel pagamento della rata.
Se queste misure sono inique di per sé lo sono ancora di più perché sfugge il senso di equità dell’intera manovra".