CULTURA
A Roma il prof. Nuzzolo sarà premiato per l’articolo ‘Benevento: l’Iseo dimenticato e le streghe del Sannio”
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Il prossimo 6 dicembre, in Roma, presso la Protomoteca capitolina sarà consegnato a Massimiliano Nuzzolo, archeologo, dottore di ricerca in “Egittologia” presso l’Università L’Orientale di Napoli, il Premio “Luciano Pasquali”, promosso dalla Rivista “Forma Urbis”, giunto alla sua quinta Edizione, per l’articolo da lui firmato e pubblicato sul n. 10 (Ottobre 2011) – Anno XVI, tra le pagine 30 e 37 della Rivista stessa, con il titolo: “Benevento: l’Iseo dimenticato e le streghe del Sannio”.
Lo comunica l’assessore provinciale di Benevento alla cultura, Carlo Falato.
Il saggio si occupa del culto neo egizio della dea Iside e del Tempio a lei dedicato che fu eretto in Benevento in epoca imperiale romana. Proprio in quel contesto, scrive il Nuzzolo, Benevento «risente di una programmatica e intensa politica edilizia che tende a farne uno dei centri principali dell’Italia; e questa monumentalizzazione urbana viene particolarmente accentuata dagli imperatori Flavi i quali legano il proprio nome alla città non solo per la sua determinante posizione geo-politica ma anche, e soprattutto, per la presenza in città di un culto prestigioso e di antichissime origini: il culto di Iside».
La disamina di quanto è stato possibile recuperare dal luogo di culto neoegizio, che doveva essere di ragguardevoli dimensioni, spinge il Nuzzolo ad affermare che la venerazione di Iside «possa aver giocato un ruolo fondamentale nella definizione dell’identità culturale e sociale della città sannita di epoca romana tardo-imperiale e altomedievale».
La conclusione dello studioso è che il Tempio di Iside «abbia rappresentato, con la sua storia e con il suo splendido e ricco programma decorativo, una delle maggiori realizzazioni dell’arte egiziana in ambito italico e una delle pagine più alte di assimilazione e celebrazione della regalità dell’imperatore sul modello dei monarchi assoluti orientali. Certo la collocazione geografica periferica della città sannita non ha favorito finora né lo sviluppo turistico né la conoscenza stessa, al grande pubblico, dell’Iseo e della relativa collezione museale. Ma questo, se possibile, rende ancora più intrigante e avvincente la sua vicenda contribuendo a fare dell’Iseo uno dei luoghi di culto più significativi e attraenti dell’Italia antica».
L’assessore Falato, nel complimentarsi vivamente con il dott. Nuzzolo per il meritato riconoscimento, sottolinea che il Premio porta all’attenzione nazionale ed internazionale uno degli elementi più importanti del pur ricco patrimonio culturale sannita e sollecita l’interesse di studiosi e turisti ad approfondire l’argomento e a visitare il Museo del Sannio ai fini di una sua definitiva, autentica valorizzazione.