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‘Riappropriarsi della città intesa come bene comune’

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“L’11 11 11 è la giornata di mobilitazione internazionale lanciata da occupy together! A Benevento,come in tante città italiane, si rilancia la mobilitazione contro le banche,contro l’austerity e contro i diktat della BCE, per dire che noi, che siamo il 99% del pianeta, siamo stanchi di pagare la crisi!”: la Rete Commons, nella nota diffus aalla stampa, spiega in quetsi termini il senso della mobilitaizone di domani.
“E’ per questo che l’11 11 11 sappiamo dove andare, è per questo che ci diamo appuntamento nel bel mezzo della città per contestarne il potere delle banche e della finanza per affermare ancora una volta e a chiare lettere che noi la crisi prodotta dall’1% dei ricchi e dei banchieri, non vogliamo pagarla più!
Domani noi saremo nelle piazze e nelle strade per rilanciare la necessità da parte dei cittadini e delle cittadine di fronte alla crisi economica in corso, di riappropriarsi della città, intesa come Bene Comune. Dai luoghi pubblici, come le piazze, le strade, il patrimonio comunale, passando attraverso i servizi (trasporti, mense scolastiche, wi-fi, reddito) la giornata dell’11/11/11 intende denunciare il pericolo concreto che, attraverso la crisi, le politiche di austerity colpiscano come sempre i cittadini, costretti, di fronte al debito pubblico, a pagare i costi sociali di un sistema che si fonda sulla rapina quotidiana della ricchezza comune a favore della speculazione finanziaria.
Venerdì saremo sotto la prefettura nello spazio antistante i giardini per reclamare a voce alta che noi ci riprendiamo il nostro futuro e ripartiamo dalla città, città fatta di relazioni sociali, di spazi dove incontrarsi, liberi dalle logiche del mercato e mercantilistiche, dalla mercificazione a dal consumismo, liberi da quelle regole del sistema capitalistico che ci ha condotti verso una atomizzazione sempre più spinta, singole individualità che provano a sopravvivere all’interno di un sistema che spinge alla guerra fra poveri, alla guerra per due lenticchie mentre la cricca ride.
Vogliamo dire basta e reclamare un futuro diverso, fatto di solidarietà, di equità sociale, di scuola pubblica, formazione garantita per tutti, di reddito e lavoro”.
Questo il timing della giornata di protesta:
ore 12.00
installazione punto informativo;
ore 13.30
Pranzo Sociale Mari’O’ Monti ovvero più che indignati “arrabbiati”
ore 16.00
letture contro la crisi // interventi
ore 19.00
videoproiezioni// live music against crisis