Sindacati
Slai Cobas: ‘Gli incarichi politici condizionano sempre di più l’intera gestione del personale’
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Il coordinatore SLAI COBAS per Benevento Gabriele Corona in una una nota diffusa alla stampa si sofferma sulla trattativa in corso a Palazzo Mosti per il rinnovo del contratto decentrato che riguarda i dipendenti comunali. Una trattativa bloccata, secondo Corona, perchè invischiata con le nomne dei dirigenti di settore.
Ecco il testo integrale della nota.
"E’ in corso – scrive Gabriele Corona – al Comune di Benevento da diversi mesi la trattativa per il nuovo Contratto Decentrato che riguarda i circa 400 dipendenti in servizio, su una bozza presentata dal Dirigente del Settore Personale, il dott. Andrea Lanzalone, che sembrava avesse già convinto Cgil, Cisl e Uil.
Ed invece la trattativa è di fatto ferma perché l’amministrazione non riesce a decidere come utilizzare il Fondo per il Salario Accessorio che riguarda gli incentivi alla produttività, le progressioni di carriera, le indennità di disagio, rischio, responsabilità, turnazione e i compensi per le posizioni organizzative.
Proprio su quest’ultima voce si registra la contrarietà dei sindacalisti dello SLAI COBAS e dei sindacati autonomi e anche le incertezze di qualche assessore. L’amministrazione propone la nomina di 15 direttori organizzativi, cioè dipendenti in servizio della categoria Direttiva ai quali assegnare compiti di coordinamento e incarichi di vice-dirigente con compensi da sottrarre al fondo salario accessorio con la conseguente riduzione delle risorse per la produttività e le indennità fisse mensili.
La possibilità di ridurre il numero dei Direttori Organizzativi ai soli Settori senza dirigenti di ruolo, è fortemente condizionata dalla confusione che riguarda proprio la nomina delle figure di vertice. I dirigenti complessivamente dovrebbero essere dieci ma per necessità di contenimento della spesa l’Amministrazione ha deciso di ridurli a sette. Uno è già in servizio di ruolo, Lanzalone, e pertanto a febbraio scorso l’Ente aveva deciso di bandire i concorsi per assumerne sei per i settori: Urbanistica, Lavori Pubblici, Servizi Sociali, Cultura, Sviluppo Economico e Ambiente- Patrimonio. Era stato escluso il posto di dirigente del Settore Legale, libero da novembre 2010, per motivi tuttora oscuri.
Dopo la rielezione di Fausto Pepe, sono stati nominati con un Bando di selezione ma senza concorso, l’ing. Salvatore Zotti all’Urbanistica, il dott. Gennaro Vitelli alla Cultura, l’avv. Angelo Mancini ai Sistemi di staff, l’arch. Isidoro Fucci ai Lavori Pubblici mentre per il dirigente del Settore Legale l’amministrazione si è avvalsa dell’avv. Vincenzo Catalano in servizio alla Provincia.
Pertanto è stato bandito il Concorso per soli due dirigenti, formalmente definiti come generici amministrativi, ma con i titoli di studio previsti per i dirigenti dei Settori Ambiente e Cultura. Per questa procedura concorsuale particolarmente contorta, anche perché è stata nominata una commissione di valutazione esterna non prevista dal Regolamento degli uffici e dei servizi del Comune di Benevento, numerose sono state le proteste, le diffide e risultano anche presentati alcuni esposti alla Procura della Repubblica. Alla fine di agosto si sono tenute le prove scritte ma finora, dopo quasi due mesi, ancora non è dato sapere quali candidati saranno convocati all’esame orale. Occorrono quindi ancora diversi mesi per sapere chi saranno i due fortunati vincitori del concorso e fino ad allora non si saprà neppure quanti sono i Direttori Organizzativi di tutto il Comune. Infatti, se come molti prevedono, i nuovi dirigenti saranno due funzionari attualmente in servizio al Comune che fino a pochi mesi fa hanno svolto proprio quella funzione, allora in quei Settori non ci sarà bisogno di Direttori Organizzativi. Se invece, i vincitori del Concorso saranno esterni all’Ente, ai due ex dirigenti tuttora in servizio l’amministrazione assegnerà, almeno la Posizione Organizzativa.
Oltre ai Direttori Organizzativi l’Ente potrebbe assegnare incarichi di Alta Professionalità ma pure su questo pare che i vertici comunali si sono impantanati. Questa formula, infatti è stata utilizzata per l’avv. Giuseppe Lamparelli che il 29 settembre è stato nominato Capo di Gabinetto del sindaco per un mese. Ad oggi, cioè otto giorni prima della scadenza dell’incarico, Lamparelli non ha ancora preso servizio perché il Settore Personale non ha preparato il contratto.
Per il Settore Legale la faccenda è ancora più ingarbugliata. L’Amministrazione punta sull’avvocato Catalano che dovrebbe coprire ancora l’incarico contemporaneamente al Comune e alla Provincia e pur di raggiungere questo obiettivo si è inventato un ufficio legale unico ma finora non ha dato ai sindacati alcuna informativa per spiegare come sarà utilizzato il personale e con quale rapporto giuridico e contrattuale".