POLITICA
“Passi avanti negli ultimi anni, ma resta lungo il cammino da fare”
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L’on. Costantino Boffa è intervenuto alla celebrazione, organizzata dall’ANMIL presso il Teatro De Simone di Benevento, della 61ª Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro.
“Resta ancora lungo – ha dichiarato l’on.Costantino Boffa- il cammino da fare per contrastare quel fenomeno assolutamente inaccettabile delle morti bianche e degli incidenti sui luoghi di lavoro e per garantire ai lavoratori italiani condizioni di sicurezza adeguate a un Paese civile”.
“ Dopo il calo record degli infortuni registrato nel 2009, anche nel 2010 si è avuta una flessione nel numero degli incidenti denunciati. Un dato sicuramente positivo ma che non autorizza certo abbassamenti di guardia. Perchè la diminuzione degli incidenti è comunque legata alla difficile congiuntura economica ed occupazionale degli ultimi tempi e perchè i numeri disegnano ancora uno scenario drammatico, visto che in media ogni giorno in Italia sui luoghi di lavoro muoiono 3 persone e si verificano oltre 2.000 incidenti”.
“ La 61ª Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro- prosegue il parlamentare sannita del PD- quest’anno cade a ridosso di un dramma, quello di Barletta, che ha sconvolto e toccato le coscienze di tutti gli italiani. Una tragedia che testimonia come ancora troppo spesso vengono ignorate anche le più elementari misure di sicurezza e prevenzione e che pone ancora una volta in evidenza la piaga del lavoro nero e dello sfruttamento dei lavoratori. E poi c’è la questione del lavoro femminile nel nostro Paese che pure merita una riflessione particolare”.
“Il tasso di disoccupazione femminile ad agosto era fermo al 46,4% mentre il tasso di inattività delle donne è quasi il doppio di quello degli uomini. Tra i 27 paesi dell’Europa, solo Ungheria e Malta presentano una situazione del lavoro femminile peggiore di quella italiana .Appare dunque evidente come la strada per la determinazione di condizioni di lavoro realmente dignitose nel nostro Paese passa anche e soprattutto per la crescita e il miglioramento qualitativo della partecipazione al lavoro delle donne”.
“Dal punto di vista normativo, poi, il Testo Unico 81 varato dal governo Prodi, riguardante norme in tutela della salute e sicurezza dei lavoratori italiani, ha rappresentato sicuramente un passo in avanti e ad oggi possiamo dire che ha prodotto dei risultati indubbiamente positivi, nonostante si sia provato a metterne in discussione l’impianto lanciando, attraverso nuove disposizioni normative, segnali meno rigidi. In particolare, si è limitato l’impatto della legge depotenziandone l’aspetto sanzionatorio e non si è più proceduto all’emanazione di gran parte dei decreti attuativi”.
“Occorre dunque lavorare ancora molto- conclude l’on.Costantino Boffa. Sul piano normativo, innanzitutto completando la riforma del 2008; sul piano dei controlli, con un’applicazione rigorosa delle sanzioni e con un potenziamento delle attività di controllo; sul piano della prevenzione, diffondendo una vera e propria cultura della sicurezza”.