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Crisi Tpl: ‘Il diritto alla mobilità è inalienabile’

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Relativamente alla crisi del trasporto pubblico che sta interessando anche il tratto Apice – Benevento, i Giovani Democratici della cittadina sannita, insieme alla Federazione degli Studenti di Apice ed alla Rete Universitaria Nazionale, si sono mobilitati inviando una lettera aperta – che si legge in seguito – alle istituzioni. Tra i destinatari, il Prefetto, il Presidente della Provincia Aniello Cimitile, l’assessore Gianvito Bello, il consigliere provinciale Sabatino Cecere ed il sindaco di Apice.
“Siamo consapevoli del particolare momento che sta attraversando il Paese e la Regione Campania, ma siamo altrettanto consapevoli che la nostra generazione sta pagando un prezzo troppo alto per una crisi che non ha creato. Per questi motivi, non possiamo rimanere inerti di fronte alla messa in pericolo del trasporto pubblico sul tratto Apice – Benevento. Il diritto alla mobilità è un diritto inalienabile. Ci chiediamo se sia degno di una provincia moderna essere costretti ogni giorno a viaggiare su pullman poco sicuri, che molte volte manifestano guasti durante il viaggio costringendoci ad arrivare tardi nelle nostre scuole o sul posto di lavoro. Spesso siamo costretti a viaggiare in piedi, in violazione di qualsiasi norma sulla sicurezza dei passeggeri, perché siamo troppi e non vengono messi a disposizione ulteriori pullman. Gli orari non coprono a sufficienza tutte le esigenze degli utenti, che si vedono costretti a viaggiare in auto, anziché utilizzare i più comodi mezzi pubblici.Insomma ci troviamo quotidianamente a viaggiare in condizioni precarie con costi elevatissimi.
“Chiediamo che ad una sapiente e necessaria riorganizzazione del Trasporto Pubblico Locale venga accompagnata una adeguata tutela degli utenti, conciliando il miglioramento della qualità del servizio ad un contenimento dei costi. Riteniamo necessario un intervento immediato in merito, perché una realtà come Apice, non può essere ancora vittima di piccoli interessi di bottega, abbandonando le esigenze degli studenti. Non ci si deve nemmeno dimenticare però, di tutte quelle persone che in questo momento vedono mettere a rischio il proprio posto di lavoro. Esprimiamo, di fronte al loro disagio, la nostra più totale solidarietà, fiduciosi in una rapida soluzione del problema”.