POLITICA
‘Tarsu, rimborsare i cittadini delle contrada che hanno pagato ciò che non è dovuto’
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Luigi De Nigris, Capo Gruppo Sud Innovazione Legalità al comune di Benevento, torna sulla tarsu che i cittadini delle contrade hanno pagato illegittimamente.
"La richiesta ai cittadini delle contrade di pagare la Tarsu per intero – afferma il consigliere – rappresenta una spregevole disparità. Non si può chiedere agli abitanti delle periferie di pagare il 100% della tassa se non usufruiscono del "porta a porta" come nel centro della città. Non si può mettere sullo stesso piano il cittadino che deposita i rifiuti sotto casa e chi è costretto a prendere l’auto per trovare il primo contenitore della raccolta differenziata".
"La tassa appare dunque come un’illegittima vessazione, tuona De Nigris. L’attuale regolamento, che risale al lontano 1994, e che l’Amministrazione non ha voluto mai rivedere nonostante una proposta di modifica presentata nella scorsa consiliatura dal sottoscritto e dai consiglieri Feleppa e Iele, prevede per coloro che sono costretti a conferire i rifiuti in contenitori distanti dalla loro abitazione, il diritto di pagare la Tarsu secondo le seguenti percentuali:
il 40% se la distanza dal più vicino punto di raccolta non supera 1500 metri dal confine di proprietà;
il 30% se la distanza supera i 1500 metri ma è inferiore a 2500 metri dal confine di proprietà;
il 20% se la distanza supera i 2500 metri metri dal confine di proprietà;
La semplice comunicazione dell’Asia al Comune di Benevento di aver avviato la raccolta “porta a porta” anche nelle contrade (sono ancora in attesa di conoscere con quale atto formale) non può far venir meno le citate agevolazioni
Non vi è dubbio, dunque, della responsabilità di aver illegittimamente richiesto il pagamento della tassa per intero a chi vive in contrada e non riceve il servizio porta a porta.
Possibile che nessuno dei solerti amministratori si sia accorto dei disagi che questa scellerata azione avrebbe provocato ai cittadini e agli incolpevoli dipendenti del settore tributi costretti a fronteggiare le sacrosante proteste dei contribuenti? Sarebbe bastata qualche vanesia conferenza stampa in meno, la riduzione di onanistiche dichiarazioni o il coraggio di chi in tempo di elezioni raggiunge ogni angolo delle contrade ad evitare questi enormi disagi.
Far gravare i propri limiti nella gestione della cosa pubblica, e quindi sulle tasche dei cittadini, è la prima cosa che ogni buona amministrazione deve assolutamente evitare. Nessuna furfanteria può essere tollerata nei confronti di chi, con onestà ed orgoglio, contribuisce a formare il bilancio del proprio Comune", è il messaggio conclusivo di Luigi De Nigris.