Associazioni
“Interventi più incisivi e sanzioni più pesanti nei confronti degli operatori scorretti”
Ascolta la lettura dell'articolo
Interventi più incisivi contro le gravi patologie emerse nei processi di liberalizzazione dei mercati elettrico e gas e sanzioni più pesanti nei confronti di quegli operatori che mettono in atto pratiche scorrette, se non addirittura truffaldine, a danno degli utenti (dalla mancata trasparenza nelle informazioni al consumatore e l’incomprensibilità delle bollette alle attivazioni abusive di forniture energetiche e i contratti con firme false). È quanto ha chiesto ieri il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) al Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas Guido Bortoni nel corso di un’audizione che si è tenuta ieri a Roma presso il CNEL.
“Tutelare l’utenza – ha dichiarato Francesco Luongo responsabile del Dipartimento Nazionale Servizi a rete dell l’associazione di consumatori – è imprescindibile ancor più oggi se si considera che il mercato energetico subirà nei prossimi mesi i contraccolpi di una manovra volta solo a “fare cassa” e completamente estranea a obiettivi concreti di crescita: l’aumento e l’estensione dell’Ires, la cosiddetta Robin tax alle società energetiche rallenterà gli investimenti nelle infrastrutture con remunerazione regolata; le misure legislative contraddittorie varate creano enormi difficoltà sul fronte del sostegno alle attività di ricerca e innovazione tecnologica da parte dell’industria italiana delle fonti rinnovabili; l’aumento dell’Iva e delle accise si stanno già trasferendo alle tasche dei consumatori”.
Proprio sul fronte Robin tax e rinnovabili l’associazione ha preannunciato iniziative di concertazione con i principali operatori e di pressione sul Governo affinchè escluda dall’applicazione della tassa la cosiddetta green economy.
“In questo orizzonte poco rassicurante, – continua Luongo – l’obiettivo da perseguire deve essere la promozione di un mercato energetico realmente concorrenziale, trasparente, corretto e rispettoso di adeguanti standard di qualità, rifuggendo dagli eccessi di moral suasion nei confronti di operatori di mercato perennemente scorretti, che spesso rifiutano agli utenti la conciliazione per risolvere i casi di controversie in via extra giudiziale. Su questo fronte, dunque, è necessario un nuovo provvedimento in materia di gestione del contenzioso tra imprese e clienti domestici. La garanzia del rispetto delle regole è essenziale per la fiducia dei consumatori pesantemente compromessa da casi di truffe e abusi cui si accompagna un senso di grande diffidenza nell’avvicinamento al mercato libero”.
Infine con riferimento alle attivazioni abusive di forniture gas a danno degli utenti, addirittura con la falsificazione della firma del consumatore sul contratto, dopo gli esposti alle Procure della Repubblica, l’associazione ha depositato all’Autorità la prima sentenza civile di condanna di Enel Energia emessa dal parte del Giudice di Pace di Benevento. L’azienda era stata chiamata in giudizio da un associato MDC per l’annullamento delle fatture derivanti da una fornitura di gas nomai richiesta di cui Enel richiedeva comunque il pagamento.