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Carpentieri: ‘Nuova San Giorgio faccia opposizione davvero e non letterine al sindaco…’

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La coordinatrice del Comitato cittadini per la trasparenza e la democrazia, Rosanna Carpentieri, ha inviato una nota nella quale stigmatizza come poco efficace il comportamento dei consiglieri comunali di opposizione nell’assise di San Giorgio del Sannio (Benevento) facenti capo al raggruppamento ‘Nuova San Giorgio’.

In particolare, la Carpentieri, ha dichiarato di aver “appreso che avete stilato l’ennesima interrogazione al sindaco Ricci e all’ U.T.C. avente ad oggetto stavolta la conclamata presenza del pericoloso amianto nella ex sede degli uffici postali di San Giorgio, i quali dovrebbero essere destinati ad essere sede del famigerato ed altisonante ‘Centro Polifunzionale di Arte e Cultura’.

Premesso che in relazione all’obsoleto progetto di una struttura pubblica ‘tale da ospitare manifestazioni di carattere culturale ed operativo’ questo comitato ha appurato che con delibera n.234 del 2.12.2009 sono state riesumate le delibere di giunta n.527 e 551 del lontanissimo anno 1988 con le quali si affidava, senza alcuna gara d’appalto di evidenza pubblica, all’architetto Roberto Salerno il progetto per la realizzazione della struttura;  con le stesse si stabiliva pure che tale opera doveva essere finanziata con i fondi F.I.O. ma, l’U.T.C. in persona del Dirigente Mario Fusco, interpellato dal Comitato ai sensi della legge 241/90, sulle ‘schede del fondo investimenti ed occupazione relative agli esercizi finanziari dell’Ente, dal 1982 fino al 1989, da cui risultano le modalità di spesa dei fondi’ ha replicato in prima battuta che ‘la richiesta è formulata in maniera generica e non consente all’ufficio l’individuazione degli atti’; in seconda battuta che l’Ente non ha introitato fondi F.I.O. (sic!), ebbene consentiteci le seguenti elementari osservazioni.
Egregi consiglieri, a  forza di interrogazioni, alla pari delle ordinanze del prolifico ex sindaco Nardone… (primo a non osservarle!) possiamo comunque, come uso alternativo, piastrellarci le campagne, e tuttavia, com’è chiaro, non si va da nessuna parte. Pretendete piuttosto, immediatamente – e ne avete facoltà e dovere – tutta la documentazione relativa all’edificio delle Poste interessato dall’amianto ed agite di conseguenza!

Ai cittadini, a quelli che hanno a cuore il paese, non serve sapere di vostri estemporanei sussulti alternati ad un sistematico letargo, non serve leggere sui giornali cosa scrivete della vostra attività; i cittadini vogliono vedervi all’opera in modo serio, convinto, coerente soprattutto e, non certo con ‘le letterine’ al Sindaco… che restano inascoltate dai recalcitranti ed arroganti interlocutori: le letterine con un plusvalore dignitoso di sacrosanta indignazione, lasciatele ai comitati e ai privati !
Voi fate l’opposizione così come deve essere fatta, iuxta propria principia !!!

Quanto alle denunce, abbiate anche in questo caso il coraggio e la coerenza consequenziale di far verificare dagli organi preposti nel nostro Stato di Diritto, ovvero con ricorsi in avocazione alla Procura Generale presso la Corte di Appello competente  ed esposti al C.S.M. se per San Giorgio del Sannio la magistratura del Tribunale di Benevento e la polizia giudiziaria territoriale effettua le dovute indagini nei tempi previsti dalla legge ed esercita o meno l’azione penale.

Vi rammentiamo che la denuncia a carico dell’ex sindaco Nardone per l’intercettazione con Antonio Barletta in occasione del maxi incendio risale al lontano ottobre 2009 ed in relazione alla stessa, correttamente, i firmatari denuncianti tra cui il consigliere Giovino Carpenella chiesero di essere avvisati in caso di archiviazione o di prosecuzione delle indagini preliminari.

Ma i tempi per le indagini paiono abbondantemente scaduti, dunque se ne prenda atto e si agisca di conseguenza, reclamando il rispetto della legge in ogni sede da parte di chiunque.

Chiediamo anche che il gruppo di opposizione consiliare “Nuova San Giorgio” renda subito noti a mezzo stampa, visto che non c’è alcun segreto istruttorio da salvaguardare, gli esiti della denuncia del Fuenti abusivo di San Giorgio, alias “il complesso residenziale” in “area industriale” di proprietà dell’Immobiliare Sannita s.r.l. di Antonio Barletta, nell’area Fiera di Via Manzoni”.

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