Sindacati
‘Dimensionamento scolastico, nel Sannio le risorse vanno gestite in maniera adeguata’
![](https://www.ntr24.tv/wp-content/uploads/2015/09/news_foto_19986_liceo_classico_02.jpg)
Ascolta la lettura dell'articolo
“La necessità che si partisse con un serrato confronto per determinare quale scuola disegnare per il Sannio – scrive in una nota a commento dell’incontro dell’altro giorno sul dimensionamento della rete scolastica la Flc Ccgil di Benevento – è stata immediatamente accolta dell’Assessore Provinciale alle Politiche Formative Annachiara Palmieri.
Il 20 luglio il primo tavolo tecnico e qualche giorno fa l’assemblea a cui sono stati invitati i Dirigenti scolastici e i Sindaci della provincia di Benevento. Abbiamo dovuto rimarcare le difficoltà che vive il complesso mondo della scuola pubblica colpita dalla feroce destrutturazione determinata con i tagli iniziati con l’approvazione della legge 133/2008.
Per questo diventa più difficile garantire la diffusione di condizioni adeguate di accesso ai saperi in un territorio interno della Campania dove per una orografia non favorevole ai collegamenti è già difficile garantire trasferimenti di studenti docenti e personale ATA”.
“Oggi, con i tagli subiti anche dal trasporto pubblico, gli abitanti del Sannio – prosegue la nota sindacale – sono reclusi nei loro territori montani e immaginare pari opportunità a tutta la popolazione scolastica del nostro territorio diventa una chimera. Importante quindi allocare le poche risorse in maniera adeguata evitando duplicazione di corsi e inutili lotte di campanile per far prevalere un territorio rispetto all’altro. Abbiamo chiesto come mai con le difficoltà che affrontano Dirigenti scolastici, carenza di personale e di risorse adeguate, e quelle dei Sindaci, mancanza di risorse, per mense trasporti e strutture scolastiche adeguate, non ci sia ancora una protesta condivisa che renda giustizia del danno che stanno subendo i nostri territori, i nostri lavoratori e, soprattutto i nostri ragazzi, per le azioni scellerate di demolizione della scuola pubblica”.