Sindacati
‘La manovra finanziaria acuirà i disagi della nostra provincia’
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Il segretario provinciale della Cgil, Antonio Aprea, in una articolata nota pone all’attenzione dell’opinione pubblica una serie di disagi che la manovra economica approntata dal Governo acuirà nel Sannio. "I dati occupazionali in provincia di Benevento erano allarmanti prima del varo della manovra, lo sono ancora di più oggi. Dopo i tagli effettuati a settembre e dicembre al servizio ferroviario, che ha colpito in special modo le zone interne, con delibera del 30 dicembre 2010 la Regione Campania ha punito ulteriormente il nostro territorio in quanto riduce i corrispettivi da 6.950.000 a 6.591.000 euro comprensivo anche del costo del contratto collettivo nazionale, tale costo si aggira intorno agli 800 euro. La nostra provincia, quindi si è vista ridotta le risorse non di "solo" 300.000 euro bensì di oltre un milione di euro. Ad aggravare le conseguenze già così nefaste, la riduzione anche dei servizi con palesi ricadute sia sui livelli occupazionali che sui servizi (corse) offerte agli utenti.
Dunque oltre al danno anche la beffa, ovvero di limitare il diritto alla mobilità, alla libertà di movimento!
Ridurre del 20% Napoli, Avellino e Benevento non è la stessa cosa.
Nel settore dell’edilizia si è passati da 4400 addetti del 2010 ai 3500 del 2011; da 1100 aziende registrate in cassa edile a 700, di cui la stragrande maggioranza ha fatto ricorso alla cassa integrazione guadagni ordinaria.
Nel settore tessile dei 2500 addetti, 1500 sono in cassa integrazione, per tutti l’esempio del polo tessile di Airola. Nel settore metalmeccanico, a parte qualche polo di eccellenza (Agustawstland, Marsec. Imeva) tutto il settore indotto auto ha fatto ricorso alla cassa integrazione ordinaria e straordinaria.
Il settore del Commercio è sotto gli occhi di tutti, Coop, Mandi, Gs, Interspar, Sannio Discount, tutti grandi marchi costretti a ricorrere alla cassa integrazione nella migliore delle ipotesi, nella peggiore la mobilità (Interspar, Gs, Alvi discount, Mandi).
Nel pubblico impiego e nella scuola, i dati sono di 1000 addetti espulsi dal mercato del lavoro.
La cassa integrazione anziché ridursi, così come il governo nazionale e quello regionale sostenevano, è aumentata del 155% rispetto al 2009 ed al 2010.
Per la Cgil di Benevento il quadro che emerge dalla manovra finanziaria varata dal Governo Berlusconi è completamente sbilanciato verso una ulteriore politica di tagli, rischia comunque di non raggiungere il pareggio di bilancio e di farci inseguire in continuazione il debito pubblico, con ulteriori tasse ed ulteriori tagli lineari nei trasporti, nella sanità, nella scuola, nell’Università e sul welfare".