fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

CRONACA

Sequestro patrimoniale da dieci milioni di euro, operazione dei carabinieri

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Nel corso della mattina in Benevento e diversi comuni della provincia, nonché in San Martino Valle Caudina, i Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Tribunale di Benevento, Sezione Misure di Prevenzione, su proposta formulata dal Procuratore della Repubblica di Benevento, per l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale con richiesta di sequestro e confisca dei beni, ai sensi della legge n. 575/1965, a carico di Giuseppe Ciotta, nato a Campoli Monte Taburno il 19.12.1954, pluripregiudicato, già destinatario nel febbraio 2009 di decreto dello stesso Tribunale di Benevento della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno per anni quattro in conseguenza della sua accertata “pericolosità sociale generica”.

 

La proposta del Procuratore ha origine dagli accertamenti patrimoniali intrapresi con competenza e notevole impegno, dagli stessi Carabinieri di Cerreto Sannita, in occasione dell’acquisizione di una cava sita in Morcone – località Colle Alto – avvenuta nell’ottobre del 2007, a seguito di asta fallimentare presso il Tribunale di Benevento, da parte della ex moglie del suddetto, titolare di un’impresa, Anna Procaccini, per un importo di 480.500,00 euro. L’area in questione, nel novembre del 2007, venne inizialmente individuata, dal Commissario Straordinario per l’emergenza dei rifiuti in Campania, per lo stoccaggio di ecoballe e successivamente, nel gennaio 2008, anche a seguito di una manifestazione di protesta nella quale presero parte circa 5000 mila persone, con pullman, autocarri, e mezzi agricoli, provenienti, non solo della provincia sannita, ma anche della limitrofa regione Molise, fu ritenuta non adeguata dal punto di vista ambientale e quindi venne utilizzata per attività di frantumazione di inerti.

 

Il provvedimento di sequestro, il cui valore complessivo si aggira intorno ai 10 milioni di euro, riguarda:

 

– undici terreni ubicati in territorio di Foglianise ed altri comuni del beneventano e San Martino Valle Caudina (AV);

 

– tre fabbricati per uso abitazione a Foglianise e San Martino Valle Caudina;

 

– cinque imprese edili e/o movimento terra, di cui quattro con sede a Benevento, ed una anche a Napoli, nonché una ditta per la vendita di abbigliamento, compresi una sessantina di automezzi in uso alle società di costruzione;

 

– delle somme di denaro depositate presso gli istituti di credito e postali sul territorio nazionale.

 

Particolare rilevanza assumono la posizione della citata ex cava di Morcone e, soprattutto, le “redditizie” aziende nel settore delle costruzioni:

 

impresa individuale PROCACCINI Anna;
MICHELANGELO COSTRUZIONI s.r.l.;
CIOTTA COSTRUZIONI s.r.l.;
VOMERO IMMOBILIARE s.r.l.;
SWEET HOUSE s.r.l.
Ditta abbigliamento ARUAL FASHION s.r.l.

 

che è stato dimostrato sono tutte essere riconducibili al Ciotta, in quanto è stato accertato il diretto intervento di quest’ultimo nelle attività riguardanti le singole società e il rapporto di parentela e/o affinità intercorrente con i titolari delle singole imprese (ex moglie, i tre figli, e suoceri in età avanzata) o, come in qualche caso, di rapporto di stretta collaborazione (ex dipendente), che nel tempo hanno avuto diverse trasformazioni del proprio assetto societario.

 

Gli accertamenti analitici sui redditi dichiarati, inoltre, hanno evidenziato che nonostante il Ciotta ed i suoi familiari abbiano una capacità reddituale quasi inconsistente, a mala pena sufficiente a far fronte alle esigenze primarie del nucleo familiare, siano invece essi intestatari di numerosi terreni, appartamenti, nonché del totale delle quote delle citate aziende.

 

Nella stessa ordinanza è stato poi nominato un professionista quale amministratore giudiziario di tutti i beni sequestrati.

 

L’adozione di una tale misura di prevenzione patrimoniale, costituisce il primo caso avvenuto nel Sannio, nei confronti di un pregiudicato beneventano, e manifesta l’importanza dell’impiego di strumenti di contrasto economico per fronteggiare la criminalità organizzata.

Annuncio
Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Correlati

redazione 3 ore fa

Fortore, sanzioni a pescherie. Un’attività chiusa per gravi carenze igienico-sanitarie

redazione 1 settimana fa

Valle Telesina, controlli in una pescheria: sanzione amministrativa e 90 kg di pesce sequestrati

redazione 1 settimana fa

Benevento, sequestrato cantiere edile al Rione Libertà: otto i denunciati

redazione 3 settimane fa

Valle Telesina, controlli intensificati per Pasqua: fogli di via, violazioni al codice stradale, multe e sequestri

Dall'autore

redazione 10 minuti fa

Barone (Lega): ‘Regione Campania blocca pagamento ai Comuni, imprese in ginocchio. Si intervenga immediatamente’

redazione 22 minuti fa

Benevento, chiusura temporanea al traffico domani in via Annunziata

redazione 44 minuti fa

Ospedale Sant’Agata de’ Goti, Cacciano: “Morgante? Polemica sterile, pensiamo a fare squadra per eliminare gap sulla spesa sanitaria”

redazione 60 minuti fa

Alla Rocca una short-list per le nomine in enti, aziende, istituzioni e partecipate della Provincia

Primo piano

redazione 44 minuti fa

Ospedale Sant’Agata de’ Goti, Cacciano: “Morgante? Polemica sterile, pensiamo a fare squadra per eliminare gap sulla spesa sanitaria”

redazione 60 minuti fa

Alla Rocca una short-list per le nomine in enti, aziende, istituzioni e partecipate della Provincia

redazione 1 ora fa

Miasmi, nuova segnalazione: il sindaco dispone controlli e allerta le autorità competenti

redazione 3 ore fa

Fortore, sanzioni a pescherie. Un’attività chiusa per gravi carenze igienico-sanitarie

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content