Comune di Benevento
Concorsi al Comune, ‘Lepore dovrebbe dimettersi’
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“Tra il 21 e il 29 dicembre scorsi, sono stati espletati i concorsi riservati ai dipendenti del Comune di Benevento per l’accesso alla categoria superiore, ma le procedure adottate dall’Amministrazione e le prove di esame sono state oggetto di numerose contestazioni, diffide, esposti alla Corte dei Conti e ricorsi al TAR”: comincia così la lunga nota che nella conferenza stampa di oggi i rappresentanti dello Slai Cobas Alberto Zollo e Gabriele Corona hanno distribuito agli intervenuti (si veda il nostro servizio video). Nel dossier, viene ricostruito l’iter dei concorsi interni al Comune di Benevento – sin dal loro apparire in forma di bando nell’ottobre del 2009 – contestuale all’iter delle contestazioni sindacali (“perché non erano stati sufficientemente pubblicizzati e prevedevano una generica prova scritta anziché i test a risposta multipla”). “Il 30 novembre 2009 i nuovi Bandi furono pubblicati, ma contrariamente a quanto annunciato dal dirigente del settore personale, si prevedeva l’obbligo di una nuova domanda da parte di tutti i dipendenti interessati ai Concorsi ed essi prevedevano esplicitamente che ai candidati ammessi all’esame orale sarebbe stata notificata la lettera di convocazione almeno 20 giorni prima del giorno stabilito per la prova”, termine che secondo lo Slai Cobas è stato poi disatteso.
E poi: “Perché l’Amministrazione dal novembre 2009 per un anno ha tenuto congelati i concorsi e poi improvvisamente ha deciso che per tutti gli adempimenti concorsuali, cioè le prove scritte, gli orali, le correzioni, la pubblicazione delle graduatorie e anche la firma dei contratti con i 41 dipendenti prescenti, sarebbero bastati meno di 30 giorni? La risposta ufficiale è in parte contenuta nella delibera di G.C 342 del 23 novembre 2010 assunta per iniziativa dell’assessore al personale, Cosimo Lepore, senza alcun confronto con i sindacati e senza alcuna informativa. Scrive l’assessore nella relazione proposta ai colleghi di giunta che il Decreto Legislativo n. 150 del 2009 ha stabilito che dal 1° gennaio 2010 i concorsi interni riservati solo ai dipendenti degli Enti non sono più possibili perchè “le Pubbliche Amministrazioni devono coprire i posti disponibili attraverso concorsi pubblici con riserva non superiore al 50% a favore del personale interno”.
Il documento descrive inoltre il clima di svolgimento dei concorsi, le modalità insufficienti a salvaguardare le complesse e varie professionalità dei dipendenti impegnati nelle prove – secondo lo Slai Cobas – nella composizione delle commissioni di valutazione, i dettagli tecnici sui quesiti proposti ed altro ancora. Oltre ovviamente le modalità di svolgimento delle prove stesse. E’ evidente ancora che gli aspetti procedurali saranno oggetto di ulteriori accertamenti perché, conclude il documento, “sulla base però di quanto finora riscontrato, appare evidente che questi concorsi si sono svolti in un clima di grande confusione con procedure non previste dalla legge o dai Bandi di concorso, e per questi motivi devono essere annullati.”. E’ evidente altresì che ci sia pure un corollario politico alla procedura, ed infatti Zolo e Corona ritengono che “iIntanto, l’assessore Cosimo Lepore, che ha più volte sostenuto che le procedure sono state corrette, dovrebbe immediatamente rassegnare le sue dimissioni”.