Calcio
Aggredita la figlia, si dimette il presidente del Benevento Calcio Oreste Vigorito
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L’aspetto agonistico di questa domenica calcistica nel Sannio passa in secondo piano rispetto alla notizia secondo cui il presidente del Benevento Calcio, Oreste Vigorito, si è dimesso al termine della partita dei giallorossi con il Viareggio.
"Sono venuto a conoscenza – ha detto il numero uno giallorosso, interrompendo la consueta conferenza stampa – che Landaida e mia figlia sono stati aggrediti all’uscita dagli spogliatoi. Non verrò più a Benevento, dò le dimissioni”.
“La società a giugno andrà nelle mani del sindaco e fino alla conclusione della stagione ci sarà una persona di mia fiducia (Mariotto?, Ndr) a gestire. Per me il Benevento calcio è finito", ha aggiunto Vigorito.
A monte della clamorosa decisione, appunto, sembrerebbe esserci stata, all’uscita dallo stadio Santa Colomba, un’aggressione da parte dei tifosi all’atleta ed alla fidanzata Rosanna, figlia del presidente. Di tono del tutto opposto, invece, le voci della tifoseria (si può leggere qualche commento in proposito), che parlerebbero di tensioni a carattere verbale mai sfociate in episodi di ulteriore gravità.
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Ecco la dichiarazione di Fausto Pepe, sindaco della città di Benevento, a proposito di quanto accaduto allo Stadio "Ciro Vigorito": "Esprimo la mia più totale solidarietà, assieme a quella della città, ad Oreste Vigorito ed alla sua famiglia per i brutti episodi subiti oggi allo stadio. Benevento, posso assicurare, è una città civilissima ed anche i suoi tifosi lo sono altrettanto. Purtroppo alcuni fenomeni nel calcio risultano a tutt’oggi inspiegabili e sono legati più alla imbecillità che ad altri tipi di ragionamento. Per cui io, come sindaco di questa città, posso solo ribadire la mia vicinanza e stima ad Oreste Vigorito chiedendogli di rimanere al suo posto in quanto egli sta rappresentando al meglio la città di Benevento e la sua grande voglia di crescita".
Fonte | TuttoLegaPro.com