CRONACA
Gruppo Alvi, tre nuove ordinanze ai domiciliari

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Nuovi arresti a carico dei vertici del gruppo Alvi, per il crack dei Supermercati Calabresi s.r.l., dopo quelli già disposti nel novembre scorso per il fallimento della casa madre, quando la magistratura salernitana, a seguito di una complessa indagine, contestò ai titolari del gruppo un buco di 3 milioni di euro.
A disporli il Gip del tribunale di Salerno, su richiesta della locale procura diretta da Franco Roberti.
Tre le ordinanze di custodia cautelare agli arresti domicilari eseguti dai militari del nucleo di Polizia tributaria della GdF, nei confronti dei fratelli Angelo e Antonia Villani, il primo amministratore di fatto dell’intero gruppo, la seconda legale rappresentante della società, e, Bartolomeo Pagano, in qualità di legale rappresentante della AL.PA. Srl, la società che avrebbe consentito la dissimulazione degli assests aziendali. I tre sono accusati di bancarotta fraudolenta, aggravata dalla rilevante entità del danno patrimoniale, nell’amministrazione della società.
L’attività svolta dai finanzieri, si inserisce in una più vasta indagine che trae origine dalla sentenza di fallimento dell’Alvi spa e che nel mese di novembre aveva portato all’esecuzione di analoghi provvediemtni cautelari nei confronti dell’ex presidente della Provincia di Salerno, delle sorelle Antonia, Elisa e Giovannina Villani, nonché di Bartolomeo Pagano per condotte penalmente rilevanti commesse nell’ammministrazione della Sannio discount srl, società riconducibile al gruppo Alvi.