POLITICA
Damiano sulla richiesta di dimissioni avanzata da alcuni consiglieri del PdL, dichiara di non pensarci nemmeno

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L’assessore Damiano in una nota risponde alle richieste di dimissioni avanzate dai consiglieri comunali Reale, Di Pietro, Bocchino e Capezzone.
Con la sua risposta vuole fornire elementi di precisazione ai cittadini e non certo a coloro che definisce “consiglieri di fede berlusconiana”.
La vicenda è quella relativa all’ipermercato Zamparini rispetto alla quale Damiano dichiara di non aver ricevuto a tutto’oggi alcun avviso di garanzia anche se sulla questione, risulta attiva un’indagine da parte della Procura di Benevento.
Tale indagini, secondo Damiano, ha determinato la richiesta di alcune misure cautelari, rigettate dal giudice per le Indagini preliminari con la motivazione di mancanza di presupposti. Contro tale decisione il PM, ha ritenuto di presentare appello che doveva essere discusso oggi e che per vizi procedurali, l’udienza, è stata rinviata al 5 novembre.
Damiano si dice sereno e rispettoso dell’azione della magistratura al contrario di chi invece utilizza il procedimento in corso per “fare mero e squallido sciacallaggio”.
Entrando nel merito della questione, Damiano dichiara che la vicenda Zamparini, è nata prima che l’amministrazione di cui è componente entrasse in carica.
L’assessore chiude la sua risposta dichiarando: “Suggerisco, ai consiglieri berlusconiani che pretenderebbero le mie dimissioni, di concentrare tali richieste nei confronti dei tanti esponenti del proprio partito, dai vertici romani a quelli locali, che già oggi risultano avere problemi con la Giustizia per reati di tutt’altra natura.
Mentre mi sento di rinviare alle sedi opportune qualunque valutazione politica sulle parole dei consiglieri, mi preme sottolineare sul piano giuridico la inconsueta richiesta di dimissioni che, come scrivono gli estensori della nota, dovrebbe avvenire “al di là della responsabilità penale o meno dell’assessore”. Tra i quattro, è bene ribadirlo, ci sono ben tre avvocati che pure dovrebbero comprendere la rilevanza di un contestato abuso d’ufficio per un amministratore.