Valle Vitulanese
Torrecuso: i Consiglieri Comunali di opposizione chiedono che l’acqua venga dichiarata un bene pubblico inalienabile

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I cinque consiglieri di minoranza in seno al consiglio comunale di Torrecuso , Angelino Iannella, Erasmo Mortaruolo, Francesco De Nigris, Erasmo Cutillo ed Eugenio Maffei, hanno inviato una lettera al Comune di Torrecuso per la modifica dello Statuto comunale al fine di riconoscere l’acqua come bene pubblico inalienabile. I suddetti consiglieri chiedono che nello Statuto venga inserito l’articolo 33 bis che recita : ”Riconoscimento del diritto di accesso all’ acqua e del servizio idrico integrato quale servizio pubblico comunale essenziale privo di rilevanza economica.
1. Il Comune di Torrecuso riconosce l’ accesso all’ acqua come diritto umano , universale, indivisibile, inalienabile.
2. Conferma il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà.
3. Riconosce la gestione del servizio idrico integrato quale servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, la cui gestione va attuata attraverso gli Artt. 31 e 114 del d. lgs n. 267/2000.” L’iniziativa è supportata dalle tante firme che il circolo del locale Partito Democratico ha raccolto nei giorni scorsi.